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I 480 profili top italiani di Google+: la classifica per autorevolezza


Dall'analisi dei 480 profili più seguiti, scopriamo che avere tanti follower non significa automaticamente essere autorevoli. E molte altre cose...
Circa tre mesi fa, ho rilasciato un piccolo studio (Google+ città di egocentrici e tediosi, non fantasma) sui miei follower, per capire, a grandi linee, quali sia l'utilizzo del social network di Google, al di là dei proclami ufficiali. Come annunciato allora, già durante la stesura del primo articolo, ho iniziato a scaricare nuovi dati per un articolo più ambizioso. L'analisi dei 480 profili più seguiti di Google+. 

Ed in questo caso gli obiettivi sono diversi e più ampi. Utilizzare i profili più seguiti in ambito italiano, un piccolo club di autori attivi e seguiti, per provare a capire come potrebbe funzionare l'Author Rank di Google, come sia possibile calcolare l'autorevolezza di un autore, capire chi siano gli autori che ingaggiano di più i propri utenti e provare a capire se esistano dei dati analitici tramite i quali sapere cosa faccia chi riesce a coinvolgere di più i propri follower.

Nell'ambito di questi obiettivi, come nel caso precedente, scaricando i dati mi sono reso conto che le possibilità di analisi crescevano e con queste, le nuove idee ed i nuovi obiettivi che mi hanno portato a lavorare circa un mese scaricando dati e creando i tool necessari ad acquisirli e ad analizzarli. Come ogni volta che ci si avventura in un territorio inesplorato, ci si può trovare davanti a scoperte inaspettate. Cosa che è successa in questo studio. La serendipità mi ha portato aspetti inaspettati. E non tutte verranno affrontate in questo articolo. Ce ne sarà un'altro successivamente in cui parlerò di quello che ho scoperto non propriamente connesso all'argomento di questo post.

Durante lo scaricamento dei dati, +Vincenzo Cosenza ha pubblicato due articoli (Nell’Olimpo di Twitter: analisi degli account italiani più seguiti 1/2 e Nell’Olimpo di Twitter: analisi degli account italiani più seguiti 2/2 sull'analisi dei principali account italiani su Twitter. La sua analisi si limita ai follower, ovvero a chi segue chi, mentre questo articolo va oltre ed esplora le interazioni che ci sono fra le persone, cercando di capire qualcosa di più sull'Author Rank. Però ho trovato interessante seguire il suo percorso, per la prima parte dell'analisi, in modo da dare uno strumento di confronto fra Twitter e Google+.

A tre quarti dell'articolo, troverete un file excel con i molti dati aggregati che sono stati estratti dall'analisi dei dati, in modo che ognuno possa provare a tirare fuori le sue conclusioni. Che non devono essere necessariamente uguali alle mie.

Gli strumenti usati

Come nello studio precedente, ho fatto abbondantemente uso delle API di Google+ scrivendo degli strumenti per usarle ed inserire i dati acquisiti in un database. Le api purtroppo non sono sufficienti ad estrarre tutti i dati che riguardano un post o un utente, e quindi mi sono visto costretto a scrivere altro codice per scaricare quello che mancava direttamente dalle pagine pubbliche dei profili coinvolti. I dati poi sono stati analizzati usando un altro tool scritto appositamente per estrarre le informazioni che mi interessavano da quanto scaricato. Risultati riversati poi di nuovo su database in modo da poter usare l'SQL per aggregare i dati a piacimento. Inoltre è stato usato Excel per la presentazione ed un'analisi più veloce dei dati aggregati. E per la creazione di qualche grafico. Infine è stato usato Gephi, per dare una visualizzazione topologica tramite i grafi delle relazioni e delle interazioni fra le persone. A condimento di tutto è stato usato lo strumento più importante: il cervello. E speriamo di averlo usato bene. :-)

Il campione scelto

Il primo passo per l'analisi è stato scegliere i profili da analizzare. Per trovarli ho scaricato le prime due pagine della classifica italiana per follower su CircleCount, dalla quale ho estratto gli id di 400 account. È bene evidenziare che CircleCount si basi sulle informazioni che gli utenti inseriscono nel loro profilo. Quindi se non hanno inserito di essere in Italia, CircleCount non può saperlo. Gli id di questi account sono stati acquisiti il 12 ottobre 2013. Ovviamente la situazione attuale può essere diversa.
Poi ho trovato gli altri 80 fra le persone più seguite dai primi 400 account. Questi sono italiani, anche se non hanno specificato una locazione nel loro account.
Qui di seguito vi riporto l'elenco dei loro 480 nomi assieme al numero dei follower che avevano al momento in cui abbiamo scattato la fotografia. Se siete nella lista, penso che avrete un motivo in più, per continuare la lettura dell'articolo.

I 480 profili personali italiani più seguiti di Google+ (NB.: questa non è la classifica per autorevolezza, la trovate più avanti):
  1. +Elia Locardi (1.956.689)
  2. +Tiziano Ferro (805.975)
  3. +Katie Parla (731.898)
  4. +Eros Ramazzotti (391.661)
  5. +Ninah Mars (302.966)
  6. +Vauro Senesi (266.411)
  7. +Andrea Bocelli (245.206)
  8. +Daniele Devoti (196.573)
  9. +Manu Dolcenera (168.540)
  10. +Anna Masera (156.087)
  11. +Beppe Grillo (152.036)
  12. +Vasco Rossi (143.942)
  13. +Luca De Biase (116.897)
  14. +Vincenzo Cosenza (112.099)
  15. +BAZ Marco Bazzoni (99.860)
  16. +Antonio Lupetti (95.567)
  17. +Donato Carriero (88.806)
  18. +Claudio Gagliardini (78.430)
  19. +federico mello (77.325)
  20. +Gemma Costa (76.595)
  21. +Marco Massarotto (73.649)
  22. +Angelino Alfano (73.248)
  23. +pio dal cin (73.199)
  24. +Salvatore “Isola Virtuale” Mulliri (72.929)
  25. +Elena Barolo (68.606)
  26. +Cesare Riccardo (68.016)
  27. +Marina Versaci (64.773)
  28. +Ugo Cei (63.476)
  29. +Graziella Cannata (60.705)
  30. +Simona Melani (60.259)
  31. +francesca mastriforti (56.504)
  32. +Chiara Ferragni (54.435)
  33. +Mara Mascaro (Phiria) (51.119)
  34. +caterina policaro (catepol) (45.338)
  35. +Elena Papa (42.154)
  36. +Daniele Selvitella (41.096)
  37. +Irmgard Hartmann (41.007)
  38. +Louisa Catharine Forsyth (37.938)
  39. +Fabio Bucchieri (37.660)
  40. +Paolo Amoroso (37.441)
  41. +Laura Sanna (She Wolf) (36.268)
  42. +Matteo Rubboli (35.938)
  43. +Francesco Gola (35.751)
  44. +Carmen Stanica (35.675)
  45. +Claudio Messora (33.990)
  46. +Folletto Folletto (33.769)
  47. +Roberta Zannoni (31.921)
  48. +Andrea Martinez (31.336)
  49. +alessia cipolla (29.976)
  50. +Valentina Coco (29.343)
  51. +gennaro calvitti (29.012)
  52. +Salvatore Di Mari (28.711)
  53. +Mauro Di Rosa (28.448)
  54. +Arianna Chieli (26.199)
  55. +Maurizio Lupi (25.655)
  56. +Cristian Lorenzutti (25.164)
  57. +Valeria Maltoni (24.977)
  58. +Chiara Dal Ben (24.576)
  59. +patrizia nardelli (24.195)
  60. +Nicola Deiana (24.193)
  61. +Claudia Vago (23.820)
  62. +Diego Cattaneo (22.920)
  63. +Giovanni Totaro (22.143)
  64. +Mario Falcetti (21.189)
  65. +Mariella “Marj” Gogna (20.558)
  66. +Sara Schiavi (20.135)
  67. +Manuel Votta (20.131)
  68. +micol beltramini (19.978)
  69. +Ileana Lazar (19.738)
  70. +Andrea Federici (19.598)
  71. +SSCNapoli (19.319)
  72. +Massimiliano Marsiglietti (18.603)
  73. +luca lancieri (18.312)
  74. +Marina Repetta (17.693)
  75. +Alessandro Folghera (17.524)
  76. +Ulrika Suuronen (17.424)
  77. +Marco Maroccolo (17.290)
  78. +MAURIZIO PONTINI (17.068)
  79. +Millie Harris (16.669)
  80. +mamo delpero (16.426)
  81. +annarita ruberto (16.075)
  82. +Gatto NineNineNine (16.069)
  83. +Vittorio Salatiello (15.650)
  84. +valentina aldegani (15.042)
  85. +Debora D'Aloisio (14.908)
  86. +cesare casadonte (14.645)
  87. +Giulio Bassi (14.548)
  88. +Patty RosaPatty (14.497)
  89. +luisella munaron (14.449)
  90. +Andrea Salvi (14.405)
  91. +Benedetta Scaglioni (14.317)
  92. +Claudia Luna (14.251)
  93. +Kalina Aleksander (14.245)
  94. +Pino Magliani (14.088)
  95. +Raffaele “Haruki” Procentese (13.954)
  96. +Loretta Sebastiani (13.792)
  97. +Filippo Della Bianca (13.372)
  98. +Miry Allegri (13.313)
  99. +Enzo De Martino (13.278)
  100. +Owen Phillips (13.139)
  101. +Giorgio Anderlini (12.887)
  102. +Emanuele F. Fusco (12.657)
  103. +Mario Rotta (12.100)
  104. +Stefano Leotta (12.043)
  105. +Todd Green (11.972)
  106. +Edvige Strafonda (11.915)
  107. +Giovanni Mari (11.889)
  108. +Nicola Cocco (11.782)
  109. +Marilena Uguzzoni (11.712)
  110. +Santa Parola (Anticasta) (11.690)
  111. +Roberto Cocchi (11.688)
  112. +Domitilla Ferrari (11.655)
  113. +Maria Grazia Turzo (11.455)
  114. +Rita Monna (11.319)
  115. +Maria Pia De Marzo (11.292)
  116. +Nataliya Bulova (11.051)
  117. +Patrik Obundu (11.039)
  118. +Lara F (11.039)
  119. +Rudy Bandiera (11.036)
  120. +rosaria magnisi (11.026)
  121. +Betina La Plante (11.011)
  122. +Lucymy II (10.711)
  123. +Andrea Catelli (10.700)
  124. +Loris Filanti (10.448)
  125. +michele ficara (10.338)
  126. +markus rienzner (10.325)
  127. +Antonio Giuffre (10.031)
  128. +Giorgio Taverniti (10.016)
  129. +Giuliana Mattu (9.968)
  130. +Marco Crupi (9.964)
  131. +Piedmont OuttaBounds (9.646)
  132. +Francesco Gallarotti (9.617)
  133. +Sara Di Carlo (9.583)
  134. +alessandro oriani (9.582)
  135. +Umberto Orefice (9.536)
  136. +Manlio Mannozzi (9.409)
  137. +Nina De Santis (9.404)
  138. +Caterina Bardeni (9.382)
  139. +Valter Orani (9.371)
  140. +Massimo Caronti (9.322)
  141. +Giuseppe Ridinò (9.161)
  142. +Susanna Starna (9.113)
  143. +giancarlo vola (9.110)
  144. +Marco Zamperini (9.087)
  145. +Daniele Zanni (8.993)
  146. +Dario Marelli (8.924)
  147. +diana letcher (8.853)
  148. +Luca “Quotidiani Nel Mondo” Napolitano (8.798)
  149. +Antonio Trincone (8.728)
  150. +Irene Durbano (8.715)
  151. +Antonio Mensi (8.693)
  152. +Monica Andreotti (8.663)
  153. +Amig Von Hallen (8.660)
  154. +Giuseppe Digrandi (8.622)
  155. +Stu Wright (8.592)
  156. +Lynk Adams (8.573)
  157. +misspeony sillage (8.497)
  158. +Anna Ciriani (8.478)
  159. +Giuliano Ambrosio (8.473)
  160. +Alba Cesaroni (8.420)
  161. +Tommaso Di Donato (8.296)
  162. +Sara Magi (8.272)
  163. +Elena Veronesi (8.155)
  164. +Chiara Rossi (8.111)
  165. +Paolo Valdemarin (8.067)
  166. +Riccardo Scandellari (7.910)
  167. +Alessandro Greganti (7.792)
  168. +Rosario De Vito (7.791)
  169. +Davide Petilli (7.783)
  170. +Michele Caivano (7.763)
  171. +Luca Ferroglio (7.731)
  172. +Marco Camisani Calzolari (7.707)
  173. +Ivano Forgione (7.673)
  174. +Roberto Vongher (7.663)
  175. +Giuseppe Maria Galasso (7.649)
  176. +Porzia Mancini (7.605)
  177. +milena vessella (7.569)
  178. +Luca Conti (7.524)
  179. +Michela De Liquori (7.497)
  180. +Silvia Emma Ascari (SilviaEmma) (7.440)
  181. +Michelina “Miss Poet Miki” Di Martino (7.436)
  182. +Rosa Bruno (7.405)
  183. +Claudia Camilletti (7.405)
  184. +Crisi Finanziaria (7.364)
  185. +Robin Good (7.351)
  186. +Marco Luce (7.291)
  187. +Valentina Suligoi (7.278)
  188. +Gina Testa (7.136)
  189. +Simone Dina (7.135)
  190. +Piergiorgio vico (7.098)
  191. +isabella fiorucci (7.080)
  192. +Loretta Dadalory (7.027)
  193. +Alessio Biancalana (Blaster) (6.901)
  194. +anna medaglia (6.866)
  195. +Alfredo Ravanetti (6.823)
  196. +David Orban (6.795)
  197. +Emanuela Zaccone (6.794)
  198. +Cinzia Quattrini (6.784)
  199. +Pier Luca Santoro (6.780)
  200. +mina cappussi (6.745)
  201. +Claudio Calicchia (6.700)
  202. +Mariano Pallottini (6.625)
  203. +Gianluca Diegoli (6.574)
  204. +Нина Веспани (6.555)
  205. +Claudio Cherubino (6.545)
  206. +Yvette Vazeille (6.522)
  207. +Leonardo Vannucci (6.481)
  208. +Massimo Fattore cioè Iddio (6.370)
  209. +Claudio Stamile (6.325)
  210. +Riccardo “Merlinox” Mares (6.284)
  211. +stefano genuardi (6.267)
  212. +Stella Ariu (6.256)
  213. +Rome Heels (6.244)
  214. +Laura Bandiera (6.239)
  215. +Domenico Palladino (6.210)
  216. +Marzia Ferri (6.184)
  217. +Paola Buccheri (6.177)
  218. +mafe de baggis (6.172)
  219. +Giovanni Fatighenti (6.138)
  220. +Fabio Lalli (6.127)
  221. +Andrea Odone (6.082)
  222. +SILVIA CESANA (6.065)
  223. +carla bottini (6.062)
  224. +Дмитрий Коропчанов (6.040)
  225. +Sonia Momi (6.008)
  226. +Alberto D'Ottavi (5.985)
  227. +Ivan Scalfarotto (5.976)
  228. +rosarita fogliazza (5.940)
  229. +phil mosconi (5.938)
  230. +Daniela Farnese (5.919)
  231. +francesca casadei (5.891)
  232. +Paola Bonomo (5.884)
  233. +Andrea Milanesi (5.867)
  234. +Gabriella Brini (5.862)
  235. +Christoph Ruthrof (5.833)
  236. +Eleonora Tiberi (5.824)
  237. +Gigi Proli (5.813)
  238. +antonio fresa (5.803)
  239. +Sergio Buschek (5.798)
  240. +Lorella Tacconi (5.793)
  241. +Federico “Edo” Granata (5.793)
  242. +Francesco Giuliani (5.781)
  243. +Marianna Marmara (5.779)
  244. +Marino Puletti (5.763)
  245. +Gea Edizioni (5.730)
  246. +Jacopo Paoletti (5.690)
  247. +salvatore casano (5.681)
  248. +francesca montisci (5.677)
  249. +ANNA RITA (5.667)
  250. +linda ly (5.666)
  251. +giulia paola Bruno (5.663)
  252. +Elly Gatti (5.619)
  253. +Nick Biussy (5.611)
  254. +Nicola Mastrandrea (5.571)
  255. +Sara romito (5.556)
  256. +Ceruti Giovanni stefano (5.543)
  257. +rosita belluscio (5.542)
  258. +Tina Di Mauro (5.522)
  259. +Santelia Emilia (5.491)
  260. +Valentina Lepore (valijolie) (5.490)
  261. +Ester Negro (5.489)
  262. +Francesca Gerardi (5.479)
  263. +Enza Reina (La Rejna) (5.478)
  264. +dario petrocchi (5.474)
  265. +Sabrina Bologni (5.466)
  266. +Francesca Di Monza (ZeugmaPad) (5.458)
  267. +Ajda Boksic Filipovic (5.437)
  268. +Eugenio Raimondi (5.428)
  269. +Luca Sartoni (5.399)
  270. +Davide Licordari (5.389)
  271. +Simone Messaggi (5.367)
  272. +alessandra v. (5.362)
  273. +Alex Torre (5.357)
  274. +Angelo Anastasi (5.357)
  275. +Matteo Pelucchi (5.350)
  276. +Marco Bruni (5.348)
  277. +maria laterza (5.327)
  278. +Antonella Blasetti (5.325)
  279. +Giulia Blasi (5.322)
  280. +rosario iacovino (5.313)
  281. +Eugenio Giroletti (5.224)
  282. +Mattia Zavalloni (5.218)
  283. +Francesco Andrenacci (5.213)
  284. +Giorgio Cavicchioli (5.185)
  285. +Mirko Chessari (5.165)
  286. +Max Kava (5.148)
  287. +Paolo Valenti aka Wolly (5.131)
  288. +Martin Bishop (5.128)
  289. +antonio savarese (5.109)
  290. +passione “Passiondavid” David (5.073)
  291. +Simone Il Guardiano (5.046)
  292. +nino marta (5.037)
  293. +Ignazio Carboni (5.024)
  294. +Nicola Codipietro (5.014)
  295. +Paola Bacci (5.009)
  296. +Mariela De Marchi Moyano (5.007)
  297. +Ugo Pennati (Grunf) (5.002)
  298. +Herba GOHERB (4.975)
  299. +Marco Occhipinti (4.966)
  300. +piccola stella (4.952)
  301. +Roby Vi (4.936)
  302. +moro carlo (4.915)
  303. +Pasquale Gangemi (4.915)
  304. +Maria Guidi (4.909)
  305. +Francesco Zappone (4.889)
  306. +Annarita Rita (4.886)
  307. +Claudio Parentela (4.886)
  308. +Ivan Ietri (4.881)
  309. +Carlo Di Somma (4.880)
  310. +lucia lofaro (4.864)
  311. +Simone De bianchi (4.847)
  312. +Antonio Manfredonio (4.846)
  313. +Rosa “KREATTIVA” Forino (4.840)
  314. +Stefano Becciolini (4.838)
  315. +Flavia Marzano (4.830)
  316. +Mimmo Di Giuseppe (4.830)
  317. +Roldano De Persio (4.828)
  318. +Claudia Mantelli Curatore (4.811)
  319. +semplicemente felice (4.778)
  320. +Bobo GPejo (4.767)
  321. +Alex Veronelli (4.766)
  322. +isabella colucci (4.760)
  323. +Enrico Altavilla (4.747)
  324. +Andrea Brambilla (4.736)
  325. +Aurora Ghini (4.731)
  326. +DANIELA VENTURI (4.690)
  327. +Jader Arcangeloni (4.668)
  328. +Maurizio Ceravolo (4.655)
  329. +massimo ambiveri (4.652)
  330. +Alessandra Farabegoli (4.646)
  331. +Antonio Moro (itomi) (4.641)
  332. +Stu Pitt Moran (4.633)
  333. +Germano Costi (4.613)
  334. +Luna Nascente (4.608)
  335. +Alessia P. (4.601)
  336. +Danny Ayers (4.601)
  337. +Daniele Romeo (4.599)
  338. +Sean Carlos (4.588)
  339. +Francesca Parlato (4.587)
  340. +Davide Imparato (4.583)
  341. +Daniele Biacchessi (4.572)
  342. +Nicola Pietropaolo (4.571)
  343. +MIRIAM TORRENTE (4.570)
  344. +Ahmed Altakrouri (4.553)
  345. +Bogdan Bultrini (4.532)
  346. +Luca Vanzella (4.470)
  347. +Vittorio Pasteris (4.455)
  348. +Thalia Arzoglou (UrbanBilingual) (4.454)
  349. +Raffaele Romeo Arena (4.442)
  350. +Pietro Fantini (4.432)
  351. +Valentina Cinelli (4.427)
  352. +Stefano Epifani (4.423)
  353. +Italo Vignoli (4.419)
  354. +Dino Amenduni (4.349)
  355. +Silvana Marini (4.341)
  356. +Nidia Moretti (4.330)
  357. +Galatea Vaglio (4.322)
  358. +Davide La Rosa (4.321)
  359. +Rosanna Marani (4.318)
  360. +Massimo Luisetti (4.316)
  361. +Mauro Magnani (4.302)
  362. +Silvia Carbone (4.291)
  363. +Adam Liviero (4.275)
  364. +Andrea Cappelli (4.267)
  365. +Emanuela Base (4.264)
  366. +Riccardo Lemons (4.263)
  367. +AUGUSTO VENEZIA (4.256)
  368. +Roberto Felter (4.248)
  369. +Enrico Sola (4.244)
  370. +Nicola Barozzi (4.238)
  371. +Mariano Bozzi (4.226)
  372. +Anca Stoica (4.220)
  373. +Fabio Nodari (4.202)
  374. +yadi renaldy hutama (4.189)
  375. +marcello minieri (4.187)
  376. +Gianluca Bottaro (4.175)
  377. +Luca Datteo (4.175)
  378. +Claudio Varricchio (4.174)
  379. +Pietro Quitadamo (4.167)
  380. +Laura Sole (4.160)
  381. +Diego D. De Zan (4.155)
  382. +lucia zamparo (4.138)
  383. +Michael west (4.136)
  384. +Luca Perugini (4.128)
  385. +Francesco Lauria (4.112)
  386. +Margot DelRei (4.103)
  387. +Giancarlo Pugliese (4.098)
  388. +Mauro Preda (4.072)
  389. +Valerio Vasile (4.066)
  390. +Ilaria Mazzarotta (4.062)
  391. +Daniele Canali (4.052)
  392. +Giampaolo Scarpaci (4.050)
  393. +VICTOR KALEU (4.043)
  394. +Nicola Paroldo (4.041)
  395. +Informare per Resistere Stefano Alletti (4.036)
  396. +Valentina Tafuro (4.034)
  397. +Gabriella Paci (4.016)
  398. +Nando Buciardo (4.009)
  399. +Alessandro Gaspari (4.004)
  400. +Giulia Scarpaleggia (3.997)
  401. +Emanuele Quintarelli (3.996)
  402. +Bianca Scalfari (3.984)
  403. +giovanna sonni (3.975)
  404. +Laura Anna (3.963)
  405. +Simone Sagramati (Techzilla) (3.960)
  406. +Fabio Ascione (3.956)
  407. +mariapia giulivo (3.937)
  408. +Carola Disiot (3.937)
  409. +Daniela Policastri (3.936)
  410. +luca sanarica (3.929)
  411. +Franco Di Capua (3.925)
  412. +Daniele Mazzini (3.921)
  413. +Alessandro Giuliani (3.901)
  414. +Michela Tamponi (3.898)
  415. +Giuliana Manca (3.893)
  416. +Elisabetta Furlan (3.858)
  417. +Alberto Guardiani (Digital) (3.852)
  418. +Анна Веремейчук (3.833)
  419. +Luca Rosati (3.829)
  420. +Francesco Oliva (3.828)
  421. +Gabriele Ninci (3.813)
  422. +Tancredi Matranga (3.811)
  423. +Libero Pensiero (3.807)
  424. +Roberto Pizzuti (3.795)
  425. +Laura Milani (3.792)
  426. +Chester Omorodion (3.774)
  427. +Luca Alagna (3.756)
  428. +liliana pellegrini (3.750)
  429. +Angelo Greco (3.748)
  430. +Pierpaolo “pier” Pernici (3.745)
  431. +Ademaro Dani (3.744)
  432. +Nicola NICKZERO Piscitelli (3.744)
  433. +Rachele Bonfilia (3.691)
  434. +Cristina Simone (3.689)
  435. +Teofane Maria Lannini (3.686)
  436. +Remo Fiore (3.675)
  437. +Cristian Giordano (3.657)
  438. +Giovanni Barbieri (3.654)
  439. +Carlo Abate (3.644)
  440. +Francesco Pinzani (3.643)
  441. +Nella Crosiglia (3.640)
  442. +Lorenzo De Luca (3.634)
  443. +Claudio Mastroianni (Gatto Nero) (3.632)
  444. +Elena Farinelli (3.630)
  445. +Massimo Della Rovere (3.618)
  446. +Disma Ballabio (3.604)
  447. +Bartolo Illiano (3.601)
  448. +Lorenzo Sinisi (3.593)
  449. +Dagmar Sporck (3.588)
  450. +Ciro Carrino (3.588)
  451. +Danilo Chiesa (3.572)
  452. +Alexander Reif (3.569)
  453. +Francesca Fusaro (3.569)
  454. +mirela niculescu (3.556)
  455. +angela lisa coppola (3.536)
  456. +Matteo Cerri (3.509)
  457. +Nicoletta Costantini (3.505)
  458. +Irene Conti (3.503)
  459. +Luisa Santangelo (3.499)
  460. +Paolo Bergamaschi III (3.486)
  461. +Rossano Tissi (3.482)
  462. +Giovanni Ranzo (3.476)
  463. +AnnaMaria AE (3.475)
  464. +Francesco Gavello (3.473)
  465. +Roberto Fantuzzi (Finanza e Lambrusco) (3.468)
  466. +Paolino Madotto (3.462)
  467. +Giovanni Bortoli (3.451)
  468. +Pierluigi Failla (DaemonGrIt) (3.448)
  469. +Claudio Vaccaro (3.445)
  470. +pancrazio carbotti (3.445)
  471. +LOREDANA “LaCoccarola” VALERIANI (3.442)
  472. +Silvia Berti (3.437)
  473. +Thierry De Marre (3.431)
  474. +Mauro Comiotto (3.427)
  475. +Andrea Manfredi (3.421)
  476. +Francesco Paternostro (3.412)
  477. +Marco Martignone (3.404)
  478. +Giovanni Boccia Artieri (3.401)
  479. +sharon sala (3.387)
  480. +Alberto Simoni (3.376)
Se vi fermate un secondo con il mouse su uno dei nomi, potete vedere una sua breve scheda corredata di foto. Se vi piace e volete sapere come si fa, vi consiglio la lettura di Badge Google+ for People, Popup non documentato.

I dati che sono stati acquisiti

Per tutti i 480 profili abbiamo scaricato il 12 ottobre la lista della persone che seguono, se disponibile (non tutti la tengono visibile). Il 13 ottobre abbiamo invece scaricato la lista dei loro ultimi 100 post pubblici. E per ognuno di questi post a partire dal 14 ottobre per circa 10 giorni abbiamo scaricato i testi di questi post e i nomi di chi aveva fatto +1, commentato e ricondiviso. Inoltre abbiamo scaricato i testi di ciascun commento presente.

La scelta di scaricare 100 post per ogni account è dovuta a più motivi. A differenza del già citato studio su Twitter, non volevo soffermarmi solo sul grafo delle relazioni, ma andare oltre ed osservare anche le meccaniche di interazione fra gli utenti. Per far questo ovviamente avevo bisogno del posto dove gli utenti interagiscono. Ovvero i loro post. La scelta di 100 è dovuta all'architettura delle API di Google+. 100 è il numero massimo di post che è possibile scaricare con una sola chiamata alle API. Cosa resa necessaria dall'accesso non illimitato che viene concesso da Google. 100 non è un numero enorme di post, ma sufficiente per intuire comportamenti ed interazioni. E già così ci sono volute due settimane per acquisire tutti i dati per l'analisi. Il database che li contiene tutti è di circa 1.2 GB. E stiamo parlando di 480 utenti con i loro ultimi post. Questo può dare una idea dell'immensità dello storage di cui necessità il social network di Google.

Da questi dati ho cercato di carpire un po' di come funziona Google+ sia a livello tecnico che sociale. Notando delle peculiarità che senza usare numeri e rappresentazioni grafiche sarebbero difficili da notare. Il campione considerato è relativamente ristretto rispetto alla totalità delle utenze italiane, però il fatto che sia composto dagli utenti più seguiti, ci permette per lo meno di capire come si comporta chi ha più successo in termini di audience.

Chi sono i 480 account

Ufficialmente abbiamo 276 uomini, 180 donne, 20 persone che non hanno specificato il sesso e 4 che hanno specificato come sesso other. 5 di questi account non hanno un vero nome, ma hanno il nome di un brand, ad esempio SSCNapoli (che sembrerebbe essere la pagina ufficiale del Napoli Calcio su Google+). Sarebbe più corretto che fossero pagine business, anche perchè è espressamente vietato da Google non usare nome e cognome nei profili personali. Al momento in cui scrivono esistono ancora e Google, quindi, non ha preso ancora provvedimenti. La cosa divertente è che SSCNapoli è fra i profili consigliati di Google+ nella categoria sport.

Inoltre un profilo ha un suo doppio, ovvero +Cesare Riccardo ha creato un differente account dal nome +Riccardo Lemons, che ha lo stesso avatar, la stessa immagine sul profilo e si pubblica gli stessi contenuti. L'obiettivo è raddoppiare il numero di persone che può seguire (il numero massimo di persone che si possono cerchiare è 5.000) a scopo di coinvolgere molte più persone nell'attività di circle sharing. Curiosamente ho scoperto di essere stato bloccato da lui su Google+, probabilmente perchè non ho mai condiviso le sue shared circles.

In questa lista purtroppo è presente anche una persona che non c'è più, +Marco Zamperini, che purtroppo se ne è andato (troppo presto) pochi giorni dopo che abbiamo acquisito questi dati.

Se scorrete i nomi noterete anche alcuni nomi non propriamente italiani. Sono presenti in quanto hanno inserito nel loro profilo una residenza italiana, e comunque mediamente hanno una certa interazione con profili italiani.
A differenza di Twitter dove gli account più seguiti sono VIP, su Google+ troviamo una impronta più popolare. I Vip sono soli 10 account, i rimanenti sono persone comuni. Quindi sul social network di Google potete avere una certa notorietà anche se non siete soliti calcare la barca di Briatore o andare in televisione.

Come avrete modo di vedere nelle tabelle di dati che sono rese disponibili più sotto nell'articolo, ho suddiviso questi account secondo argomenti, andando a considerare il tema centrale dei loro post, tramite una veloce ispezione visiva dei loro profili. Alcune di queste associazioni sono state poi riviste in fase di revisione dei dati, in quanto dalla ispezione dei dati e dalla loro rappresentazione visuale risultata evidente una maggiore attinenza ad una differente categorizzazione. Questa è l'unica scelta arbitraria e non analitica dei dati presentati in questo post.

Gli account sono stati suddivisi secondo i seguenti argomenti:
  • adulti - i contenuti sono per adulti;
  • animali - vengono trattati principalmente argomenti sul mondo animale, non vengono considerati in questa categoria chi posta unicamente immagini;
  • architettura - si parla di edifici, di design di interni;
  • arte - si parla di pittura e scultura;
  • blogger - sono persone che usano il loro profilo per veicolare i contenuti del loro blog;
  • cerchiatori - i cerchiatori sono profili il cui ultimo scopo è aumentare il numero dei follower a discapito della qualità. Per ottenere questo risultato, fanno ampio uso di cerchie condivise. Incentivano i propri utenti a condividere i propri contenuti, pagando questo servizio inserendoli in una cerchia condivisa per permettere loro di aumentare la visibilità. Possiamo considerarli come una forma di spam di Author Rank. Si riconoscono facilmente perché postano molte cerchie contenenti centinaia di utenti di interessi eterogenei e fanno molto uso di hashtag come #circleshare#sharedcircles;
  • cucina - vengono condivise principalmente ricette;
  • esoterismo - mi astengo dai commenti sull'attività di questi utenti perchè non attinenti al post, però una volta ho espresso il mio parere cercando uno scambio con uno di loro;
  • fotografia - uno dei gruppi più nutriti di Google+, i fotografi. Uno di loro è l'account più seguito in Italia. I post sono principalmente fotografie. Ma fotografie vere, non stupidaggini come foto motivazionali, divertenti, gattini, o gif animate;
  • giovani - i temi sono quelli cari alle nuove generazioni, tipo le boy band;
  • google - sono persone italiane che lavorano per google (ovvero +Claudio Cherubino e +Salvatore Di Mari);
  • immagini - i post di questa categoria è quanto di più vicino ai contenuti di Facebook. Sono un tripudio di gattini, animaletti carini, frasi motivazionali, immagini d'amore, stupidaggini, gif animate. Contenuti facili da produrre e consumare ad alta velocità. Se cercate cose da condividere su Facebook su Google, avete una idea di cosa viene condiviso da queste persone;
  • informazione - le persone in questa categoria sono principalmente giornalisti e vengono condivisi contenuti che potreste trovare su un qualsiasi quotidiano;
  • legge - sono avvocati e giuristi;
  • moda - tutto quello che riguarda lo scintillante mondo della moda, fashion bloggers comprese;
  • musica - i post sono di o su musicisti famosi, o principalmente condivisioni di video musicali;
  • non classificati - tutti coloro che non siamo riusciti a racchiudere in una etichetta, sia per la variabilità degli argomenti toccati, sia perchè non si capisce cosa venga postato :-);
  • pagina fake - tutti coloro che non sono persone vere, ma avrebbero dovuto creare una pagina business;
  • politica - i post riguardano la cosa pubblica;
  • scienza - coloro che appartengono a questa categoria, scrivono di scienza, ricerca, astronomia, medicina;
  • scrittura - letteratura e poesia;
  • social - in questa categoria ci trovate social media expert;
  • spettacolo - persone che appartengono al mondo dello spettacolo;
  • sport - in questi post lo sport la fa da padrone;
  • tech - i post sono prevalentemente di ambito tecnologico, open source, programmazione, android, smartphone;
  • vendita - i post sono monotematici e cercano di spingere la vendita di prodotti e servizi;
  • web - in questa categoria sono presenti esperti di web, designer, seo.
Dato che ho cercato di dare una rappresentazione visuale dei dati assegnando un colore ad ogni argomento, sono stato costretto ad aggregare gli argomenti in categorizzazioni più grandi, che fossero relativamente vicine per argomenti e che permettessero di ridurre il numero di colori necessari ed evitare di dover usare tonalità molto simili. Anche per il fatto che diversi argomenti contengono non più di qualche profilo.
In alcuni casi persone di argomenti uguali sono state divise in categorie differenti per via di comportamenti diversi.
Ho quindi creato le categorie (fra parentesi gli argomenti che contengono):
  • blogger (blogger);
  • cerchiatori (cerchiatori) - in questa categoria è presente anche una persona di argomento cucina, perchè malgrado il grosso dei post sia di ricette e cucina fa forte uso di cerchie condivise (ben il 23% dei post);
  • commerciale (pagina fake, vendita);
  • cultura (arte, architettura, legge, scienza, scrittura);
  • famosi - questa è una categoria trasversale che prende da musica, politica e spettacolo e contiene i profili di personaggi noti a livello nazionale, i vip;
  • fotografia (fotografia);
  • immagini (giovani, immagini);
  • informazione (informazione);
  • non classificati (non classificati;)
  • politica (politica);
  • svago (adulti, animali, cucina, esoterismo, moda, musica, sport);
  • web, social, tech (web, social, tech, google).
Ci tengo a ribadire che è chiaro che queste classificazioni sono arbitrarie e potrebbero anche cambiare nel tempo. Comunque ho operato la mia scelta, ma ognuno potrà eventualmente rifarsi la propria categorizzazione nel file dati allegato più in basso nell'articolo. Una cosa che stupisce di queste categorie e che a differenza della vita quotidiana, lo sport e soprattutto il calcio non la fa da padrone. Abbiamo due soli utenti che parlano di sport e trattati in maniera abbastanza marginale sia dai propri follower che dagli altri 478 utenti in esame.

A differenza dell'articolo precedente (Google+ città di egocentrici e tediosi, non fantasma), in cui avevo focalizzato l'attenzione sui follower, in questo ho posto l'attenzione sui following. Ovvero chi si segue. Questo è dovuto anche al fatto, che trattando di profili molto seguiti, non c'è alcun modo (nè via api, nè intercettando i flussi di Google+) di avere la lista completa dei follower di un profilo (anche per il proprietario stesso). Mentre è possibile avere la lista dei profili seguiti.

Dei 480 profili analizzati 89 impediscono di vedere la lista dei seguiti. 17 seguono meno di 100 persone, 67 fra 100 e 500 persone, 40 fra 500 e 1000 persone, 50 fra 1000 e 2000, 46 fra 2000 e 3000, 46 fra 3000 e 4000, e i rimanenti 125 fra 4000 e 5000. Vi ricordo che il massimo numero di persone che si può seguire su Google+ è 5000, mentre non ci sono limiti sul numero di persone da cui è possibile essere seguiti. In totale queste 480 persone seguono oltre 800 mila persone in totale di cui poco più di 300 mila distinte. Non si può dire proprio che i top account italiani siano un club chiuso.

Una precisazione. La lista dei following può non essere completa. Non tutti lo sanno. Ma è possibile rendere pubblica solo parte, decidendo mostrare pubblicamente solo gli utenti di alcune cerchie. Ad esempio, nel precedente articolo io ho scoperto di essere seguito da +Life at Google senza che io sia nella lista dei suoi following pubblici.

Il grafo delle relazioni

Avendo scaricato per ogni profilo chi sono i profili seguiti, ho potuto disegnare il grafo delle relazioni fra i profili. Di cui potete vedere l'anteprima qui sotto. Cliccando sopra potete scaricare l'immagine ad alta risoluzione dove si possono anche leggere i nomi dei profili.

Il grafo delle relazioni fra i 480 account italiani più seguiti di Google+
Il grafo delle relazioni fra i 480 account italiani più seguiti di Google+ (clicca per vedere l'immagine ad alta risoluzione 4000x5000 - clicca qui per vedere la versione interattiva)

Di questo grafo potete vedere anche la versione interattiva. Occorre attendere da alcuni secondi ad anche trenta (a seconda della velocità della vostra connessione). Andando con il mouse su un nodo si evidenziano le sue connessioni. Cliccando su un nodo, a sinistra potrete vedere la lista di da chi è seguito e di seguito la lista di chi segue. Nel campo di ricerca in alto è possibile inserire il nome di un nodo per cercarlo nel grafo.

Nel grafo (nell'immagine) sono tracciati come cerchi i profili con un colore che rappresenta la categoria a cui appartengono, mentre le relazioni sono rappresentate con un arco, del colore del cerchio da cui parte. Ovvero da chi segue a chi è seguito. Più il cerchio è grande, più il profilo è seguito da altri account all'interno del gruppo di 480.

Il grafo ha tre colori dominanti: il rosso (web, social, tech), verde chiaro (immagini), blu (fotografi). Queste sono le categorie più numerose fra i top account italiani. Come si nota facilmente, il grafo è molto fitto. Si può quasi dire che queste 480 persone si conoscano tutte. Ci sono giusto due nomi in fondo all'immagine, molto lontani dagli altri, che non hanno collegamenti con nessuno.

Il grafo è stato costruito posizionando i cerchi tramite l'algoritmo Force Atlas. Questo algoritmo porta in equilibrio due forze contrastanti, la repulsione fra i nodi e la forza attrattiva data dai legami fra di loro. Ovvero due nodi sono tanto più vicini quante più relazioni ci sono fra di loro e fra i nodi che li dividono. Questo fa in modo che che profili della stessa categoria siano più vicini. Io mi interesso di web, e probabile che segua molte altre persone che parlano di web, e allo stesso modo è probabile che molte di loro seguano me.

Se andate a guardare il grafo in alta risoluzione, piuttosto che l'anteprima qui sopra, si possono notare maggiori dettagli.

I fotografi fanno gruppo in maniera abbastanza isolata e non hanno collegamenti molto fitti come gli altri gruppi. Il gruppo delle immagini risulta avere connessioni più fitte rispetto ai fotografi, ma è più drogato rispetto a loro da elementi provenienti da altri gruppi. Il gruppo web, social e tech è notevolmente relazionato, ma è il più drogato con parecchie infiltrazioni di altri gruppi. I cerchiatori si pongono come satelliti dei fotografi. Mentre gli altri gruppi non hanno un insieme coeso e si trovano generalmente fra il gruppo delle immagini ed il gruppo web, social e tech.

Si nota anche che i fotografi ricevono poche connessioni, i loro nodi hanno dimensioni più piccole, mentre i nodi con le dimensioni più grandi mediamente si trovano nel gruppo web, social e tech. Probabilmente da bravi professionisti del web si cerca di connettersi e di farsi vedere il più possibili da propri pari. E non solo. Visto che gli archi rossi si spingono ben oltre il proprio gruppo. Sarà un certo disperato bisogno di visibilità che ci spinge a cercare connessione ovunque (magari a scapito della qualità?) per cercare di cogliere ogni opportunità? :-) Consideratela una punzecchiatina verso i miei colleghi e me stesso.

Mi ha incuriosito osservare il gruppo dei famosi. I loro cerchi sono mediamente piccoli, anche quello di una star internazionale come +Andrea Bocelli, che è il settimo per follower fra gli italiani. Questo significa che nel gruppo in esame non se ne interessa nessuno. Questi account sono fra quelli suggeriti da Google ai nuovi iscritti, i quali li accerchiano perché sono nomi conosciuti, ma non è una ragione sufficiente per raccogliere l'interesse degli utenti più seguiti di Google+.

E all'altro estremo, chi è l'utente più seguito nel nostro campione? È +Claudio Gagliardini, esperto di social media, che ha saputo mettere a frutto la sua esperienza raccogliendo 157 follower top. Mentre +luca sanarica invece è colui che segue più persone fra i 480 più seguiti d'Italia. Ben 328.

Al di fuori dei top 480, chi sono invece i più seguiti dal nostro gruppo in esame? Nel file excel in fondo ho incluso la lista dei 10 mila più seguiti. Qui invece vi mostro i 10 profili più seguiti al di fuori del nostro campione di interesse (fra parentesi il numero di utenti top 480 che li seguono):
  1. +Robert SKREINER (205)
  2. +Larry Page (164)
  3. +Marco Scud (130)
  4. +Robert Scoble (129)
  5. +Sergey Brin (129)
  6. +Thomas Hawk (120)
  7. +Google Italia (118)
  8. +Pete Cashmore (117)
  9. +Trey Ratcliff (116)
  10. +Alessio Jacona (114)
Il più seguito da più seguiti di Italia, non è uno del nostro gruppo in esame, ma è il fotografo +Robert SKREINER che supera di molto i 157 follower top di +Claudio Gagliardini. Superato anche dal CEO di Google +Larry Page. In questa top 10 troviamo anche due italiani +Marco Scud e +Alessio Jacona non rientrati nel nostro campione d'esame perchè al momento della raccolta dati non avevano follower sufficienti per rientrare fra i più seguiti d'Italia. Però questo fatto conferma che non è necessario avere tanti follower per essere seguiti da chi ha molto seguito.

La maggior parte delle persone nel gruppo in esame, almeno quelle che dicono pubblicamente chi seguono, hanno nelle cerchie più di 1000 persone. Un bel numero di loro addirittura più di 4000. Possibile che siano DAVVERO interessate a tutte queste persone? La mia risposta sia no. Io personalmente seguo poco più di 500 persone, vorrei poter leggere tutti i loro post, ma obiettivamente è complicato. E mi rendo conto che tante volte mi perdo qualcosa. Con 10 volte più persone avrei il delirio nello stream. Per questo penso che chi segue tutte questi account, tenga la maggior parte di loro in cerchie a volume zero. Ovvero che non raggiungono con i loro post lo stream principale.
Per quale scopo? Uno potrebbe essere quello spiegatomi dal mio amico +Massimo Della Rovere. Lui tiene delle cerchie a volume zero, perché generalmente non le vuole nello stream. Ma le va a vedere di proposito quando vuole leggere questi argomenti. L'altro scopo, quello a cui penso di più, è il disperato bisogno di avere follower. Cerchiare qualcuno è la maniera più facile. Cerchiandolo gli si fa avere una notifica e si spera che ricambi la cortesia. Più di una volta mi è capitato di avere più volte la notifica di essere cerchiato da utenti che già l'avevano fatto. Metti e togli, metti e togli, magari insistendo qualcuno tramite le notifiche spera di essere notato.

Per questo motivo trovo poco realistico usare il numero di follower come indicatore del successo, in termini di interesse, di un profilo. In molti lo usano in maniera, direi spammosa, per cercare di acquistare seguaci. Oltre che poi, come nel caso di Twitter e di Facebook, esiste un mercato di vendita di follower, per aumentare il magico numerino in maniera prezzolata. L'Author Rank, lo Yeti di Mountain View, l'animale che tutti conoscono, ma che nessuno ha visto, potrebbe basarsi su questo parametro così effimero? Basta avere tanti follower per poter dire che un utente è autorevole?

Aggiungiamo un altro elemento. Da pochi giorni è arrivato in Italia quello che una volta era chiamato SPYW (vedi I risultati privati (ex SPYW) anche su Google.it), in pratica le proprie connessioni sociali all'interno delle proprie ricerche. Vedrò i risultati consigliati da tutte le persone che seguo, o solo i contenuti o le persone con cui ho interagito? SPYW ha un antenato, che sarebbe il +1, il quale era nato per condizionare le SERP (vedi Con Google+ (Plus) la ricerca di Google si fa (più) social) fallendo negli obiettivi (vedi Il +1 di Google ha fallito?). Di solito Google tende a riutilizzare concetti sperimentati in progetti falliti. Mi sorprenderebbe vedere utilizzare solo le relazioni fra utenti e non le interazioni per condizionare le SERP.

Per questo motivo non ci siamo fermati alle relazioni sociali in questo studio, ma siamo andati più in profondità e siamo andati a vedere come avvengono le interazioni fra gli utenti.

I post scaricati

Come già accennato in precedenza, ho deciso di scaricare gli ultimi 100 post di ciascuno dei 480 account presi in esame. E li ho usati per confrontare gli utenti. Con il senno di poi, mi rendo conto che 100 post non sono la maniera più uniforme per fare dei paragoni fra utenze, però, come spiegheremo più tardi, mi ha aiutato a capire qualcosa di più di come potrebbe funzionare l'Author Rank. La motivazione di questa riflessione, dopo l'analisi dei dati, è che c'è il rischio di paragonare mele con le pere, perchè 100 post potrebbero rappresentare periodi molto diversi fra di loro. Ed addirittura, in alcuni casi, non avere a disposizione nemmeno 100 post.
Ben 5 utenti hanno pubblicato l'ultimo post oltre 800 giorni prima del giorno in cui abbiamo raccolto i dati, due utenti invece impiegano meno di un giorno per scrivere 100 post, mentre c'è chi per scriverne lo stesso numero impiega più di due anni. 101 persone hanno scritto meno di 100 post e 7 addirittura nessuno.

È evidente che siamo in un ambiente decisamente eterogeneo.

ATTENZIONE. Voglio porre attenzione ad una questione. Chi ha meno di 100 post non significa che sia un utente poco attivo. Io ho potuto acquisire SOLO i post pubblici. Non è possibile, in alcuna maniera, accedere ai post che abbiano una qualche restrizione. I 7, che non hanno post pubblici, pubblicano con molta probabilità in privato verso lo loro cerchie. In un caso ho notato casualmente che una di queste persone posta pubblicamente, ma dopo una giornata cancella i propri post.

In totale sono scaricati 42.327 post. Così suddivisi (il link porta ad un post di esempio)
A dire la verità sarebbero presenti anche i post con allegato streaming audio di SoundCloud e post con Google Presentation, ma non siamo riusciti ad identificarne i pattern nel campione scaricato. Considerate che questa distinzione fra post non è disponibile dalle api, la maggior parte di loro, l'ho dedotta andando ad esplorare direttamente le pagine dei post con un mio strumento.

Solo 93 utenti scrivono in media più di 160 caratteri per post, 24 di loro non scrivono alcun testo. Questi dati aiutano a spiegarmi il cambiamento di layout avvenuto a maggio su Google+. Cambiamento di cui mi ero lamentato pubblicamente, perchè introduceva fotografie molto più grandi, eliminava la description quando veniva condiviso un link, e diminuiva di molto il testo visibile di un post. Prima se inferiore a 7/8 righe veniva sempre mostrato completamente, dopo il limite è stato portato a 4/5 righe.
Questi dati lo spiegano. I contenuti preferiti di G+ (o almeno da parte degli utenti più seguiti) sono le immagini, e quindi il nuovo layout alla Pinterest è servito a dare maggiore evidenza ai contenuti preferiti degli utenti. A scapito degli early adopters, che come me, preferivano lo scambio di idee e quindi i lunghi testi. Però come sempre gli utenti evoluti non fanno testo, e la massa cammina verso un'altra direzione. Come detto, la maggior parte degli utenti scrive di media meno di un sms. Potremmo dire che Twitter abbia fatto scuola. Fatto sta che la maggior parte dei post possa essere visualizzato il testo completo. Perché la gente scrive POCO. Altro che social network delle idee. Per questo un po' polemicamente un mese dopo scrissi questo post:


Forse non mi sbagliavo di molto.

Questi post hanno collezionato in totale 902.331 +1, 245.791 commenti e 105.176 ricondivisioni. Quindi nel campione in esame possiamo dire che per ogni commento ci sono circa 3,5 +1 e per ogni condivisione abbiamo circa 9 +1.
Questo significa, come era presumibile, che il +1 è l'attività sociale più diffusa, essendo anche la più veloce e meno impegnativa. È comunque un'attività utile, in quanto a secondo delle impostazioni dell'utente, quel post che ha ricevuto un +1 potrà essere visibile in alcuni casi negli stream delle persone nelle cerchie di chi ha dato quell'apprezzamento. Ed inoltre più azioni sociali (+1, commenti, condivisioni) vengono fatte da un utente verso un'altro, tanto quest'ultimo vedrà più spesso il primo nel proprio stream. Ricordatevi questi rapporti fra le azioni sociali, ne riparleremo più in basso a proposito dell'autorevolezza degli autori.

Tipo Post Numero Post +1 Commenti Condivisioni Media +1 Media Commenti Media Condivisioni
Post Con Play 1 3 0 0 3,00 0,00 0,00
Post Con Docs 1 1 0 0 1,00 0,00 0,00
Post Con Evento 115 703 346 102 6,11 3,01 0,89
Post Con Album 2.632 89.193 28.941 8.521 33,89 11,00 3,24
Post Con Link 13.952 57.730 21.829 7.572 4,14 1,56 0,54
Post Con Maps 6 13 2 0 2,17 0,33 0,00
Post Con Foto 16.984 677.330 162.692 77.389 39,88 9,58 4,56
Post Con Place 25 14 3 0 0,56 0,12 0,00
Post Con Check in 2 5 2 0 2,50 1,00 0,00
Post Con Community 24 104 19 5 4,33 0,79 0,21
Post Con Review 10 27 5 0 2,70 0,50 0,00
Post Con Audio 34 59 45 3 1,74 1,32 0,09
Post Con Hangout 47 207 54 18 4,40 1,15 0,38
Post Con Market 1 3 0 0 3,00 0,00 0,00
Post Con Video 4.130 43.577 13.030 6.853 10,55 3,15 1,66
Post Con Cerchia 656 7.002 4.978 2.828 10,67 7,59 4,31
Post Solo Testo 3.667 25.638 13.396 1.787 6,99 3,65 0,49
Post Con Pagina 17 12 1 0 0,71 0,06 0,00
Post per tipo

Andando più in profondità sui post scopriamo che i contenuti che raggiungono il maggior gradimento di pubblico sono i post con foto ed i post con album di foto. Di gran lunga il maggior gradimento. Post con solo testo o con link (tanto cari ai SEO) hanno molto meno gradimento. I post con cerchie condivise, hanno ottimi risultati, in particolare in termini di ricondivisioni. Non fatevi ingannare e non iniziate a condividere cerchie a tutto spiano. Questo dato è drogato dai cerchiatori che fanno questa attività in maniera industriale. Mettono delle regole precise se qualcuno ricondivide le loro cerchie e i loro post, allora verranno inseriti nella prossima cerchia condivisa. Quindi la ricondivisione non è naturale.

E non ha alcuna utilità se non vivere on line nella menzogna. I follower che si acquistano così, non sono interessati ai propri contenuti, smesso il gioco delle cerchie, l'ingaggio crolla a picco. L'unico risultato è far aumentare il magico numerino.

Possiamo paragonare questa attività, alla link building in campo SEO. È una manipolazione artificiale dei segnali e possiamo considerare l'ossessione al numero di follower, paragonabile a quella della barretta verde del page rank (come descritto in maniera impeccabile da +Riccardo “Merlinox” Mares). A differenza della SEO, la manipolazione dei segnali sociali in questo modo, è facilmente rilevabile. E lo vedremo fra poco analizzando i dati più dettagliati dei singoli utenti ed il loro Author Graph.

Categoria Numero Post +1 Commenti Condivisioni Media +1 Media Commenti Media Condivisioni
blogger 2.112 13.460 7.429 2.460 6,37 3,52 1,16
cerchiatori 1.319 41.171 13.599 5.277 31,21 10,31 4,00
commerciale 489 1.461 287 111 2,99 0,59 0,23
cultura 1.806 14.502 3.124 3.524 8,03 1,73 1,95
famosi 953 85.184 28.555 9.492 89,39 29,96 9,96
fotografia 6.800 271.611 65.254 21.103 39,94 9,60 3,10
immagini 10.075 352.342 83.573 46.038 34,97 8,30 4,57
informazione 1.467 19.067 7.838 2.913 13,00 5,34 1,99
non classificati 3.216 18.753 7.330 1.433 5,83 2,28 0,45
politica 1.240 10.629 5.517 3.089 8,57 4,45 2,49
svago 4.236 37.817 7.806 2.824 8,93 1,84 0,67
web, social, tech 8.591 35.624 15.031 6.814 4,15 1,75 0,79
Post per categoria

Se guardiamo gli stessi post suddivisi per categoria, possiamo vedere qualcos'altro. La categoria che ha maggior successo in termini di ingaggio per post è quella dei famosi. Cosa anche scontata per via del fatto che è composta da pochi utenti e tutti con decine o centinaia di migliaia di followers. Fra cui +Beppe Grillo, al centro della vita politica italiana. Anche se poi quei numeri rapportati al numero di follower si riducono a ben poca cosa.

Vediamo anche che chi appartiene alle categorie fotografi e immagini hanno ottimi risultati. E questo ribadisce il concetto giù espresso sopra ovvero che Google+ è diventato un social network orientato alle immagini (con il caricamento facilitato delle stesse direttamente da Android e diverse funzionalità di post-produzione). Il grosso della gente vuole contenuti veloci, le stupidaggini da condividere con gli amici oppure le immagini mozzafiato. Pochi secondi e via. Questo è dimostrato anche dal pessimo risultato della categoria a cui appartengo. Anche se in essa ci sono molti professionisti del social, si vede che è difficile far passare contenuti che necessitino di più tempo per essere consumati. 


Post su Google+ per orario
Post per orario


Il grafico qui sopra ci mostra gli stessi dati partizionati per orario nell'ambito di una settimana. A partire dal lunedì per terminare alla domenica. Come gli altri dati troverete tutti i numeri nel file da scaricare più in basso.

Abbiamo tre linee che rappresentano i +1, i commenti e le ricondivisioni per post. L'orario a cui appartengono è quello di pubblicazione del post a cui si applicano. Sarebbe stato bello poter far vedere la distribuzione temporale di queste azioni di ingaggio, ma purtroppo è un dato che non è disponibile attraverso le api.

Se guardiamo i +1 vediamo che tutti i giorni della settimana abbiamo un picco se il post è pubblicato fra le 12 e le 16 con un secondo picco, più o meno accentuato intorno alle 20. Abbiamo un anomalia il giovedì mattina con due picchi, ma questi sono dei dati venuti da eccezionali capitati in quegli orari che hanno spostato le medie. Considerate che comunque il campione di 42000 post scaricati non è un grande campione. Per verificare l'anomalia andrebbe ripetuto più volte il campione in diversi periodi dell'anno. Per questo trovo più significativo il picco pomeridiano invece che si ripete per tutti i giorni della settimana. L'altra anomalia la abbiamo alla domenica, quando il picco delle 20 non c'è mentre si trova alla mattina. Abbastanza presumibile. La domenica non si lavora, si sta a casa (in particolare la mattina), e magari si esce la domenica sera (o si guardano le partite).

I commenti invece hanno un andamento un po' diverso. Non vediamo uno schema ripetuto giorno per giorno come i +1. Sicuramente si nota che il lunedì è la giornata meno propensa a commentare. Forse spiegabile come la prima giornata lavorativa della settimana e quindi più impegnata. E quindi vediamo un andamento il lunedì abbastanza piatto, senza picchi positivi di rilievo. Negli altri giorni possiamo avere uno o più picchi spostati nella giornata, segno che l'azione di commento è molto determinata dai contenuti che vengono condivisi che possono stimolare la discussione indipendentemente dall'orario. E picchi parte, abbiamo un andamento abbastanza costante nella giornata senza cali repentini in alcune giornate a notte inoltrata. La notte fra il mercoledì e il giovedì e quella fra il sabato e la domenica i commenti procedono senza crollare significativamente. Da notare è che le linee dei +1 e dei commenti non si intersecano mai.

Le condivisioni hanno un andamento ancora più piatto dei commenti, ma con un picco anche loro fra le 12 e le 16, ma meno evidente rispetto a quello dei +1. Da notare che in alcuni casi la loro linea si interseca con quella dei commenti e sempre durante la notte. Segno che le persone alla notte trovano più facile condividere piuttosto che commentare.

Mi trovo a ripetere che il campione è troppo piccolo per trovare una vera correlazione statistica, quindi prima di prendere come oro colato, invito anche voi a fare delle prove sui vostri post. Quello che possiamo fare però è provarli a confrontare con uno studio realizzato da +Alessio Moretto più di un anno fa su un campione più ridotto. Nel suo articolo troviamo questo grafico.

Interazioni per ora su Google+ (fonte socialblog.giorgiotave.it
Interazioni per ora su Google+ (fonte socialblog.giorgiotave.it)

In questo caso i risultati sono mediati su tutta la settimana, però anche in questo caso si vedono due picchi di +1 alle 16 ed alle 21 ed un picco di condivisioni alle 16. Ed anche qui un andamento abbastanza piatto per i commenti durante la giornata. Notiamo un buco di dati a notte inoltrata e durante la prima mattina, ma è dovuto al fatto che la sua analisi riguardasse principalmente profili istituzionali, piuttosto che utenti che pubblicano quando hanno voglia. Personalmente malgrado il diverso target campione e la differente quantità di dati analizzati, trovo una certa collimazione fra i suoi dati e quelli di questo articolo.

Personalmente ho rilevato che si può avere un bel riscontro anche pubblicando di notte, ma è più facile se il tema del post è leggero, attinente all'atmosfera rilassata prima di andare a dormire. Un post pesante e carico come questo non lo pubblicherò di notte, ma seguendo le indicazioni di questi dati, proverò a pubblicarlo una volta terminato (la sua scrittura sta impegnando più giorni) in una giornata fra il martedì e il venerdì nel primo pomeriggio.

Qual'è stato, nel campione in esame, il post che avuto più successo in assoluto in termini di ingaggio? A conferma di quello che abbiamo detto fino ad ora è un post di +Elia Locardi ed è molto veloce e leggero.



Curiosamente nella top 10 dei post più di successo abbiamo altri 3 post di +Elia Locardi, che contengono praticamente lo stesso, poco, esiguo testo, di questo post. Nel file dati scaricabile più sotto ho incluso l'elenco dei 1000 post che hanno ricevuto più ingaggio su Google+ fra quelli scaricati ed analizzati. Come potrete vedere la classifica è dominata da post con fotografia.

L'Author Graph

Usando i dati dei post appena descritti, ho realizzato un secondo grafo, nel quale non prendo più in considerazioni le relazioni di following, ma considero unicamente l'ingaggio fra gli utenti presi in considerazione. Questo perché il pensiero che mi porto dietro da molto tempo è che molti seguono non per vero interesse, ma unicamente per essere riseguiti. Seguire è facile. Ingaggiare è più difficile. Secondo me è solo attraverso l'ingaggio che si può vedere il vero interesse nei contenuti di una persona. E se mai Google un giorno deciderà di dare vera importanza all'Author Rank, è dalle interazioni che andrà a estrarre i segnali.

Per adesso +John Muller ha confermato in un hangout pochi giorni fa che Google non ha Author Rank, come riportato in questo post da +Enrico Altavilla. Riconferma di quello che già aveva detto a gennaio 2013 in un altro hangout come riportato da +Dan Petrovic in There is no such thing as Author Rank. Yet.

Il following è statico, una volta dato, cambia molto raramente. L'interazione invece è dinamica, cambia mese per mese, e da quella si può vedere come cambia la qualità dei contenuti di un autore.

Una precisazione. In questo post, parlo di Author Graph e Author Rank, cercando di immaginare come potrebbero allo lontanissima funzionare. In un modo sicuramente più complesso di come lo sto immaginando. Con lo scopo di avere una visione di insieme e di cercare di capire cosa ci potrebbe fare Google e come poter cercare da fuori di stimare l'autorevolezza di un autore.

Il Grafo dell'Ingaggio su Google+
Il grafo delll'ingaggio fra i 480 account italiani più seguiti di Google+ (clicca per vedere l'immagine ad alta risoluzione 4000x4000 - clicca qui per vedere la versione interattiva)

Il grafo è direzionale. La direzione degli archi dipende da chi ha fatto un'azione verso chi l'ha ricevuta. 

Ho individuato 4 tipi di interazioni: i +1, i commenti, i reshare e le citazioni:
  • se io applico un +1 su un tuo post, ho un arco che parte da me e termina a chi ha scritto il post;
  • se io commento su un post, ho un arco che parte da me e termina a chi ha scritto il post;
  • se ricondivido un post, ho un arco che parte da me e termina a chi ha scritto il post;
  • se cito una persona all'interno di un mio post, c'è un arco che parte da me e termina verso quella persona. La citazione vale solo se l'ho scritta io. Se condivido un post dove quella persona è citato, non la conto perché l'azione sociale non è partita da me.
Non ho volutamente considerato i +1 all'interno dei commenti in quanto è un dato non fornito dalle API di Google+ e comunque sarebbe un ingaggio estremamente debole. Allo stesso modo non ho considerato le citazioni all'interno dei commenti, in quanto in quel caso ci sarebbero tre attori, il proprietario del post, chi commenta e chi riceve la citazione nel commento.

Nell'ambito di 100 post ci possono stare molti archi che congiungono due persone. Per questo motivo ho attribuito un peso alle varie azioni ed ho sommati i valori di tutte le azioni fra due stesse persone. Il motivo è anche perché un +1 non può essere equivalente ad una condivisione.
Se attribuiamo al +1 un valore pari ad uno 1, ed io ho applicato un +1 a dieci post di una persone, ho un arco che parte da me e arriva a lui pari a 10.

Vi ricordate il rapporto fra +1, commenti e condivisioni di cui abbiamo parlato sopra? Il numero totale di queste azioni ci indica il rapporto di probabilità con cui viene rilasciata un azione di ingaggio. E quindi ho utilizzato quei rapporti per attribuire un peso alle altre azioni.
Un commento vale circa 3,5. Mentre per lo stesso rapporto una ricondivisione vale circa 9.

Per le citazioni ho scelto un valore più arbitrario, rendendomi però conto che il  valore dovrebbe essere molto più variabile della formula che abbiamo scelto per semplicità. Non ho utilizzato gli stessi rapporti citati sopra, perché, rispetto ai 900 mila +1 contati,  ci sono circa 30 mila citazioni. Di conseguenza il peso di una citazione dovrebbe essere 30, ma obiettivamente non posso considerare una citazione più importante di un ricondivisione.
E quindi d'ufficio l'ho considerata alla pari di uno share. E quindi circa 9. Però se in un post sono citate 3 persone, allora il peso della tua citazione sarà 9/3=3, perché più persone sono citate, più diminuisce la probabilità che una persona sia raggiunta da un utente che legge il post. Ci rendo conto che è opinabile. Andrebbe contata anche la posizione della citazione, perché se cito una persona in cima al post è diverso rispetto al citarla alla fine di un post di mille parole. Molti meno lo vedranno. Però è una approssimazione che accetto per poter semplificarmi i calcoli all'interno di query in SQL.

Ho escluso dal grafo tutti gli archi autoreferenziali. Ovvero coloro che si fanno +1 da soli o che ricondividono i loro stessi post.

La grandezza dei pallini invece è dovuta al numero di connessioni entranti. Quindi più il pallino è grande e più ha avuto azioni sociali da altri profili. Pallino più grande non significa automaticamente più autorevole (nel prossimo paragrafo spiegherò perché). Si può quindi confrontare i due grafi (questo ed il precedente delle relazioni), scoprendo che chi aveva i pallini più grandi nel primo grafo, potrebbe non averli altrettanto grandi nel secondo.

Una precisazione. I due grafi non adottano la stessa scala, quindi palline di dimensioni uguali non indicano numeri uguali.

Questo secondo grafo è molto più interessante del primo. Mi permette di scoprire un sacco di cose che una visualizzazione tabellare dei dati non mi permetterebbe di scoprire. Potete anche navigare la versione interattiva cliccando qui ed esplodere in dettaglio ogni singola relazione.

A differenza del grafo delle relazioni, qui abbiamo diversi nodi isolati. Significa che diversi seguono, ma non interagiscono (sempre nell'ambito degli ultimi 100 post di ognuno presi in esame). Altra differenza che salta enormemente all'occhio è che ci sono molte meno connessioni fra i nodi. Quindi alla fittissima rete di relazioni fra i 480 account italiani più seguiti non corrisponde ad una altrettanto forte interazione.

Notiamo anche una cosa molto importante, topologicamente due utenti sono tanto più vicini tanto più intessono fra di loro interazione. In questo senso si è tanto più vicini quanto più gli interessi collimano. Per questo i tre principali gruppi, web, social, tech e immagini e fotografi diventano delle isole di colore abbastanza uniforme. Perché gli utenti che vi appartengono avendo interessi simili tendono ad avere interazioni più frequenti. E durante la prima analisi dei dati, proprio analizzando il grafo mi sono reso conto che alcune categorizzazioni erano sbagliate. E si vedeva dalla posizione degli utenti. Dopo una verifica nei loro stream ho apportato una correzione alla loro categorizzazione.

EDIT: durante la revisione finale dell'articolo mi sono accorto di un altro errore di categorizzazione. Ho corretto il file dati, ma non ho volutamente corretto l'immagine con grafo per farvelo vedere. Nell'isola blu in alto sinistra si vede una contaminazione rossa. Erroneamente quell'utente è stato inserito nella categoria web, social, tech. Invece è blu, anche lui nella categoria dei fotografi.

Attenzione. Essere vicini nel grafo non significa essere automaticamente nella categoria dei miei vicini. Prendiamo +Diego D. De Zan. È una pallina rossa in mezzo a diverse verdi poco sotto l'isola blu dei fotografi. Nel suo caso la categoria è corretta. Lui scrive molto spesso di tecnologia, e quindi giustamente è rosso (web, social, tech) però interagisce molto con altre categorie e meno con la sua stessa. Ed è una cosa plausibile. Io posso essere esperto di un argomento e scrivere molto di esso, però potrei avere anche altre passioni per le quali sono molto portato ad interagire con altri, senza però avere l'intenzione di scriverne, sapendo che i miei followers non ne sarebbero interessati.
Altra ipotesi è che potrei essere vicino ad un gruppo di utenti perché loro tutti insieme interagiscono con me, anche se io non lo faccio mai con loro. Una relazione è avvicinarsi. Si può tirare da una parte sola o da entrambe, quello che cambia è la forza con cui ci si avvicina.

Prendendo il caso di utenti che seguo e conosco virtualmente abbastanza bene, possiamo andare a vedere, il quadrilatero del social, ovvero +Rudy Bandiera+Claudio Gagliardini+Davide Licordari+Riccardo Scandellari. Sono 4 esperti di social, e sono 4 amici. E due di loro, Rudy e Riccardo sono anche soci. Questa loro vicinanza di interessi e di rapporti personali si vede anche nel grafo. Li troviamo tutte e quattro vicini, in un quadrilatero nella parte bassa dell'isola rossa.

Un modo in cui si potrebbero cercare utenti con interessi simili ai nostri è con una ispezione topografica delle proprie vicinanze. Se vado a guardare la mia posizione sul grafo (mi trovate sulla sinistra dell'isola rossa), vedo che la maggior parte dei miei vicini è già nelle miei cerchie. Se avessi a disposizione tutti i dati di Google+, potrei disegnare il grafo delle mie periferie e trovare molti utenti con interessi simili ai miei che ancora non conosco.

Un'altra cosa interessante da notare nel confronto con il precedente grafo è che ora i fotografi hanno i cerchi molto più grandi di prima. Segno che riescono ad intessere relazioni molto bene con gli altri utenti, quindi interagiscono con molti di quelli che seguono all'interno del gruppo. Mentre nel gruppo web, social, tech, avviene il contrario. I pallini sono più piccoli rispetto a prima, significa che seguono molti più utenti di quelli con cui effettivamente interagiscono.

Il gruppo dei non classificati come era scontato si trova un po' sparso nel grafo, ed anche qui la posizione è conseguenza degli interessi e delle loro relazioni. A questo punto si potrebbe anche fare una revisione più accurata verificando uno per uno gli utenti per capire se la categorizzazione a loro assegnata sia un errore oppure corretta. Revisione che comunque non farò, perché trascende gli obiettivi di questo studio.

Anche il gruppo dei famosi si trova sparso ed anche questo era prevedibile. Questi utenti non sono accomunati dagli interessi ma dal fatto di essere famosi. Di questi possiamo notare che chi ha più interazioni di tutti è +Beppe Grillo, mentre gli altri due politici +Angelino Alfano e +Maurizio Lupi contano come il due di picche quando regna bastoni. Anche se Alfano ci mette del suo impedendo agli utenti di commentare i suoi post (atteggiamento curioso, gli hanno spiegato come funzionano i social network?). :-)

Grillo si trova al centro del grafo, come se fosse il buco nero intorno a cui ruota tutta la galassia italiana di G+, ed intorno a lui ruotano anche molti degli utenti della categoria politica ed informazione. Alfano e Lupi invece si trovano in posizione periferica, con Lupi addirittura vicini ai neri (i cerchiatori). Sul secondo posto dei famosi troviamo +Tiziano Ferro, che è anche il secondo per follower del gruppo. Come gli altri cantanti e membri del mondo dello spettacolo, lo troviamo immerso nella nuvola verde, ovvero gli utenti che possano immagini, gattini, frasi motivazionali e contenuti frivoli di facile impatto.

Il gruppo azzurro (svago) che contiene utenti di vari argomenti, si trova immerso nel gruppo verde. Segno che gli interessi dei due gruppi collimano fra di loro. Interessante notare che in questo gruppo è presente +Chiara Ferragni, la fashion blogger più nota d'Italia (molto seguita su altri social), che però malgrado il grande numero di follower, non riesce a bucare su Google+ e si trova in posizione decisamente periferica, in alto a sinistra della nuvola verde.

Condizione simile alla Ferragni, è quella di +Antonio Lupetti. Anche lui un enorme capitale di follower, molto seguito anche su Twitter, ma poche interazioni, tanto da lamentarsene pubblicamente. Lo troviamo nella categoria dei blogger immerso nella nuvola rossa. Nel caso suo, noto un caso particolare. È all'interno della nuvola tecnologica, perché è questo l'argomento di cui ha sempre parlato. Negli ultimi mesi ha virato molto verso la politica, eppure è rimasto nell'intorno della tecnologia. Posso dare una interpretazione di questo. Non ha mai particolarmente interagito con gli altri. E quindi non si tira a sè molti utenti, per questo non si è avvicinato all'area politica. Coloro che interagivano prima con lui sono dell'area tecnologia e sono rimasti e quindi lo tengono in questa area. Un po' come se ci fosse una inerzia social ai cambiamenti.
Ci sono altre similitudini con la Ferragni, entrambi seguono pochi utenti (meno di 60 entrambi) ed interagiscono con pochissimi. Inoltre entrambi sono fra i profili consigliati da Google+, in particolare per i nuovi iscritti. Guardate l'andamento di crescita di Lupetti.

Follower Antonio Lupetti
Andamento dei follower di Antonio Lupetti (Fonte CircleCount)

Come si vede dal grafico, l'andamento è una spezzata, con due andamenti piatti e due crescite repentine. Le due crescite repentine sono i due intervalli di tempo in cui Google, l'ha posto fra i profili suggeriti. Come nel caso dei famosi (anche loro fra i profili suggeriti), avere a disposizione un modo facile e veloce di aumentare i follower, non implica automaticamente di avere elevate interazioni. Questo magari funziona su Twitter, dove i VIP vanno di moda, ma su Google+ è essenziale dialogare con i propri follower ed interagire con i loro post.

Per essere ascoltato devi prima imparare ad ascoltare.


Prendiamo ora il caso dei cerchiatori, l'isola nera alla destra della blu dei fotografi. Anche questo gruppo è decisamente coeso. Un gruppo di auto aiuto alla ricerca del follower. Come abbiamo detto, essere vicino ad un gruppo non significa automaticamente farne parte. Però la vicinanza può essere un indizio da confermare con differenti osservazioni. Ad esempio se fossi Google e dovessi cercare degli spammatori di Author Rank, che hanno segnali sociali non naturali, andrei a mettere sotto osservazione tutti coloro che si trovano nell'intorno dell'isola nera. Essere lì vicino non significa automaticamente essere spammatore, come esserne lontano non significa automaticamente non esserlo. Però c'è una certa probabilità di trovarne altri. Ad esempio +Thierry De Marre, cerchio rosso sopra l'isola nera, è decisamente nella categoria rossa, però, esaminando il suo stream si scopre abbia avuto una piccola deviazione dalla retta via, condividendo alcune volte cerchie provenienti da un cerchiatore. E quindi potrei decidere, essendo Google, di assegnargli una piccola penalizzazione in termini di Author Rank. Sempre guardando l'intorno ho trovato un altro utente che appartiene correttamente alla sua categoria, ma che anche lui/lei sarebbe da penalizzare, avendo fatto un buon uso di cerchie condivise di bassa qualità. Non vi dico chi è, lascio a voi la scoperta, aiutandovi con il file dati che potete trovare più sotto.

Sempre nell'isola nera notiamo i già citati +Cesare Riccardo e +Riccardo Lemons avere due cerchi quasi a contatto, simbolo della stretta interazione che c'è fra di loro essendo due account gestiti dalla stessa persona.

In questo possiamo trovare delle analogie nel caso del web spam, argomento che sicuramente interessa gli amici SEO. Anche siti e link possono essere rappresentati su un grafo ed il web spam, la manipolazione di link in maniera artificiale è un problema decisamente sentito. In questo ipotetico grafo i siti spammatori conosciuti possono essere marcati di nero, tutti i siti che si trovano vicino, possono essere considerati a rischio ed essere soggetti ad un controllo maggiore. Potrebbero essere presenti anche siti civetta creati ad hoc per dare importanza al sito principale. Che potrebbero essere visti topologicamente, come +Cesare Riccardo e +Riccardo Lemons, molto vicini. Accorgersi di questa situazione di rischio per i responsabili dei siti potrebbe essere molto complicato, perché per poter fare una analisi accurata e disegnare un grafo veritiero occorrerebbe avere i dati e la capacità di analizzarli di Google.
Ed il grafo ci può anche dire l'attinenza ad una certa query. Supponiamo che venga effettuata una ricerca sulla parola chiave x contenuta sul mio sito. Se anche i siti che mi stanno vicino contengono la parola x, significa che per la vicinanza mi danno autorevolezza, molto di più che avendo vicino siti di argomenti diversi da x.
NB: ho parlato di parola chiave per semplificare, sarebbe più corretto parlare di attinenza semantica alla query. Sappiamo tutti che l'analisi che fa Google dei documenti è molto più sofisticata del contare le parole chiave.

Riportiamo questa considerazione sull'Author Rank. L'autorevolezza dovrebbe essere una proprietà assegnata da chi mi è vicino, dai miei pari. Come avviene nel mondo scientifico, non è lo scienziato che si auto assegna una importanza, ma questa viene data dal numero di citazioni che riceve dagli altri scienziati nelle loro ricerche.


La classifica per autorevolezza

Ci sono già quasi 10 mila parole in questo articolo ed abbiamo sminuito più volte il valore del numero di follower. E come tale non può valere l'equivalenza numero di follower = autorevolezza. La mia idea, come espresso alla fine del paragrafo precedente, è che l'autorevolezza sia un valore assegnato dai propri pari e non da se stessi. In modo simile a cui in ambito web, un sito viene dichiarato importante sui motori di ricerca in base al numero e alla qualità dei link che riceve.

Nel disegnare il grafo dell'ingaggio, abbiamo assegnato dei pesi alle varie interazioni e sul grafo abbiamo visto che gli utenti che hanno i cerchi più grandi sono coloro che sono interagiti da più utenti. Ma questo basta a stabilire una autorevolezza? I cerchi più grandi sono quelli più autorevoli? Non necessariamente.

Io sono più autorevole se ho una ricondivisione di un mio post da Larry Page, il CEO di Google, o se ne ho 100 provenienti da utenti appena iscritti? Ovviamente il mio Author Rank (ed anche il mio orgoglio) beneficeranno di più della ricondivisione di Larry Page. Per questo non possiamo dire che tutte le azioni sociali hanno lo stesso peso. Il peso cambia a secondo di chi la fa.

Ho voluto quindi provare ad immaginare una mia formula per il calcolo dell'Author Rank o autorevolezza. Ovviamente è solo una rozza ipotesi. Dubito che Google si appoggi ad una semplice formuletta. Però ho voluto provarci a scopo educativo. Sono quindi partito dai dati con cui ho creato il secondo grafo ed ho scelto come peso moltiplicativo di ogni azione sociale il numero di utenti che riesce ad ingaggiare l'autore dell'azione. Dal mio punto di vista è più importante una citazione da un utente con 10 mila follower che ne ingaggia 5 mila, piuttosto di uno che con 100 mila follower ne ingaggia solo mille.

In questo modo la classifica che prima avevo dato per follower cambia sensibilmente. Se adesso la ordino per autorevolezza, ovvero secondo la mia ipotesi di formula per calcolare l'Author Rank. La classifica è nel formato nome (numero di follower): author rank
  1. +Francesco Gola (35.751): 2.552.674,41
  2. +Sara Schiavi (20.135): 863.154,70
  3. +Gemma Costa (76.595): 856.359,10
  4. +Marina Versaci (64.773): 787.389,48
  5. +Gatto NineNineNine (16.069): 742.941,32
  6. +Emanuele F. Fusco (12.657): 619.147,77
  7. +Manuel Votta (20.131): 612.400,25
  8. +Elia Locardi (1.956.689): 542.328,56
  9. +Andrea Martinez (31.336): 527.351,35
  10. +Cesare Riccardo (68.016): 522.780,64
  11. +Tommaso Di Donato (8.296): 522.343,09
  12. +Alessandro Folghera (17.524): 513.180,73
  13. +Fabio Bucchieri (37.660): 496.731,36
  14. +Louisa Catharine Forsyth (37.938): 486.765,92
  15. +Carmen Stanica (35.675): 468.957,98
  16. +Marina Repetta (17.693): 461.593,82
  17. +Mario Falcetti (21.189): 458.804,59
  18. +luca lancieri (18.312): 446.332,28
  19. +mamo delpero (16.426): 444.585,28
  20. +Diego Cattaneo (22.920): 443.399,03
  21. +Folletto Folletto (33.769): 418.837,17
  22. +Massimiliano Marsiglietti (18.603): 401.639,84
  23. +Pino Magliani (14.088): 397.137,21
  24. +Gina Testa (7.136): 390.151,93
  25. +Raffaele Romeo Arena (4.442): 381.786,67
  26. +giancarlo vola (9.110): 372.908,78
  27. +Ester Negro (5.489): 348.345,99
  28. +Eugenio Giroletti (5.224): 323.469,67
  29. +Mimmo Di Giuseppe (4.830): 321.019,11
  30. +Dario Marelli (8.924): 317.499,28
  31. +Beppe Grillo (152.036): 315.884,53
  32. +Ulrika Suuronen (17.424): 306.017,06
  33. +Ileana Lazar (19.738): 300.491,69
  34. +Stefano Becciolini (4.838): 296.610,20
  35. +Graziella Cannata (60.705): 290.970,29
  36. +Edvige Strafonda (11.915): 289.607,38
  37. +Loretta Sebastiani (13.792): 283.493,27
  38. +Sergio Buschek (5.798): 278.387,33
  39. +Cinzia Quattrini (6.784): 278.027,45
  40. +Gigi Proli (5.813): 276.200,13
  41. +Miry Allegri (13.313): 272.177,98
  42. +valentina aldegani (15.042): 271.113,13
  43. +giulia paola Bruno (5.663): 270.696,24
  44. +MAURIZIO PONTINI (17.068): 264.989,44
  45. +Disma Ballabio (3.604): 264.317,28
  46. +Mauro Di Rosa (28.448): 259.787,44
  47. +Valter Orani (9.371): 256.853,58
  48. +Betina La Plante (11.011): 254.582,70
  49. +Mariella “Marj” Gogna (20.558): 253.162,69
  50. +Salvatore “Isola Virtuale” Mulliri (72.929): 241.953,25
  51. +Loris Filanti (10.448): 240.209,20
  52. +Claudia Camilletti (7.405): 230.561,92
  53. +Leonardo Vannucci (6.481): 226.070,28
  54. +Claudia Luna (14.251): 215.631,70
  55. +Claudio Messora (33.990): 212.690,20
  56. +Laura Sole (4.160): 204.018,55
  57. +Debora D'Aloisio (14.908): 201.705,65
  58. +Chiara Rossi (8.111): 199.220,01
  59. +Alba Cesaroni (8.420): 198.012,36
  60. +Francesca Parlato (4.587): 197.297,35
  61. +Davide Petilli (7.783): 197.148,43
  62. +Ignazio Carboni (5.024): 190.991,54
  63. +luisella munaron (14.449): 182.876,77
  64. +Michael west (4.136): 182.306,78
  65. +Benedetta Scaglioni (14.317): 176.744,90
  66. +Laura Sanna (She Wolf) (36.268): 172.522,58
  67. +Riccardo Lemons (4.263): 170.668,07
  68. +Francesco Lauria (4.112): 166.349,49
  69. +Michele Caivano (7.763): 164.709,86
  70. +Enrico Altavilla (4.747): 164.050,25
  71. +Giovanni Fatighenti (6.138): 163.571,63
  72. +Sonia Momi (6.008): 161.397,79
  73. +Crisi Finanziaria (7.364): 159.107,13
  74. +stefano genuardi (6.267): 157.862,18
  75. +Enzo De Martino (13.278): 156.363,33
  76. +Patty RosaPatty (14.497): 154.420,01
  77. +nino marta (5.037): 153.675,74
  78. +Rome Heels (6.244): 149.606,27
  79. +Tiziano Ferro (805.975): 143.078,55
  80. +Ademaro Dani (3.744): 142.307,27
  81. +Andrea Cappelli (4.267): 142.189,59
  82. +Rudy Bandiera (11.036): 141.158,11
  83. +Matteo Pelucchi (5.350): 139.000,42
  84. +Loretta Dadalory (7.027): 136.229,08
  85. +Gabriele Ninci (3.813): 133.792,93
  86. +Massimo Della Rovere (3.618): 133.307,10
  87. +Laura Bandiera (6.239): 131.541,89
  88. +rosaria magnisi (11.026): 128.380,94
  89. +Paolo Bergamaschi III (3.486): 128.379,37
  90. +Matteo Rubboli (35.938): 126.761,68
  91. +francesca mastriforti (56.504): 126.695,29
  92. +Ugo Cei (63.476): 126.135,08
  93. +marcello minieri (4.187): 125.287,80
  94. +Caterina Bardeni (9.382): 122.845,59
  95. +francesca montisci (5.677): 121.180,43
  96. +angela lisa coppola (3.536): 118.030,06
  97. +Gabriella Brini (5.862): 115.273,79
  98. +antonio fresa (5.803): 114.797,21
  99. +federico mello (77.325): 113.143,24
  100. +Domitilla Ferrari (11.655): 112.385,36
  101. +Roberta Zannoni (31.921): 112.265,58
  102. +Gabriella Paci (4.016): 111.625,72
  103. +Marino Puletti (5.763): 111.584,13
  104. +Piedmont OuttaBounds (9.646): 111.255,85
  105. +Lara F (11.039): 110.658,76
  106. +Bobo GPejo (4.767): 110.325,91
  107. +Lucymy II (10.711): 109.555,09
  108. +Simone Il Guardiano (5.046): 108.301,14
  109. +Marco Luce (7.291): 107.178,95
  110. +DANIELA VENTURI (4.690): 107.028,96
  111. +BAZ Marco Bazzoni (99.860): 103.617,21
  112. +Marianna Marmara (5.779): 103.433,88
  113. +Luca “Quotidiani Nel Mondo” Napolitano (8.798): 99.057,57
  114. +linda ly (5.666): 90.406,28
  115. +Luna Nascente (4.608): 88.221,67
  116. +markus rienzner (10.325): 86.659,35
  117. +Santa Parola (Anticasta) (11.690): 85.301,18
  118. +Danilo Chiesa (3.572): 84.671,26
  119. +Andrea Milanesi (5.867): 84.419,35
  120. +Martin Bishop (5.128): 83.148,59
  121. +isabella colucci (4.760): 82.173,11
  122. +Rita Monna (11.319): 82.013,70
  123. +Aurora Ghini (4.731): 80.916,59
  124. +Andrea Manfredi (3.421): 80.761,43
  125. +Susanna Starna (9.113): 80.677,61
  126. +Santelia Emilia (5.491): 80.118,67
  127. +Mara Mascaro (Phiria) (51.119): 79.785,20
  128. +ANNA RITA (5.667): 78.991,96
  129. +Michela De Liquori (7.497): 78.213,80
  130. +Patrik Obundu (11.039): 78.095,56
  131. +Maurizio Ceravolo (4.655): 77.693,41
  132. +phil mosconi (5.938): 77.094,30
  133. +Domenico Palladino (6.210): 76.373,74
  134. +Ivano Forgione (7.673): 75.268,04
  135. +Riccardo Scandellari (7.910): 71.222,71
  136. +Luca Ferroglio (7.731): 71.167,55
  137. +rosarita fogliazza (5.940): 70.132,65
  138. +Marilena Uguzzoni (11.712): 69.804,55
  139. +Francesco Gallarotti (9.617): 69.763,28
  140. +Nick Biussy (5.611): 69.734,57
  141. +Claudio Stamile (6.325): 69.583,56
  142. +alessandro oriani (9.582): 68.922,12
  143. +Elena Veronesi (8.155): 68.831,09
  144. +Lorella Tacconi (5.793): 68.221,82
  145. +Bogdan Bultrini (4.532): 68.096,08
  146. +Piergiorgio vico (7.098): 66.940,26
  147. +Giorgio Taverniti (10.016): 66.666,83 (a +Giorgio Taverniti va il premio speciale Author Rank satanico, sarà che ne sa una più del diavolo)
  148. +Francesco Andrenacci (5.213): 66.312,81
  149. +Ugo Pennati (Grunf) (5.002): 66.174,04
  150. +Vittorio Salatiello (15.650): 64.698,46
  151. +Giuliano Ambrosio (8.473): 64.344,41
  152. +Andrea Catelli (10.700): 63.648,07
  153. +Todd Green (11.972): 63.094,01
  154. +Daniela Policastri (3.936): 63.070,03
  155. +Simone Dina (7.135): 62.396,54
  156. +Paola Buccheri (6.177): 61.882,86
  157. +Michela Tamponi (3.898): 61.447,28
  158. +Vauro Senesi (266.411): 61.439,43
  159. +Monica Andreotti (8.663): 61.261,85
  160. +Alex Torre (5.357): 60.999,05
  161. +Vasco Rossi (143.942): 60.834,55
  162. +Andrea Federici (19.598): 60.545,08
  163. +Donato Carriero (88.806): 60.435,94
  164. +Stella Ariu (6.256): 59.586,22
  165. +Tancredi Matranga (3.811): 58.789,20
  166. +Eros Ramazzotti (391.661): 58.712,45
  167. +Manu Dolcenera (168.540): 57.081,16
  168. +Giovanni Mari (11.889): 57.037,13
  169. +Giuseppe Digrandi (8.622): 56.123,93
  170. +mariapia giulivo (3.937): 55.633,77
  171. +Antonella Blasetti (5.325): 55.320,82
  172. +Laura Milani (3.792): 55.116,98
  173. +Cristian Lorenzutti (25.164): 54.478,39
  174. +Valerio Vasile (4.066): 54.325,42
  175. +Alfredo Ravanetti (6.823): 54.143,90
  176. +Diego D. De Zan (4.155): 54.009,03
  177. +Federico “Edo” Granata (5.793): 53.469,13
  178. +lucia lofaro (4.864): 52.408,77
  179. +Nicola Paroldo (4.041): 52.029,30
  180. +Roberto Vongher (7.663): 51.316,51
  181. +Mario Rotta (12.100): 50.820,59
  182. +Anna Ciriani (8.478): 48.657,67
  183. +Andrea Bocelli (245.206): 48.233,04
  184. +Daniela Farnese (5.919): 47.633,63
  185. +Vincenzo Cosenza (112.099): 47.465,27
  186. +Giuseppe Ridinò (9.161): 46.858,55
  187. +pio dal cin (73.199): 45.631,10
  188. +Davide Licordari (5.389): 45.180,81
  189. +Roberto Pizzuti (3.795): 45.028,35
  190. +Claudio Cherubino (6.545): 44.924,99
  191. +Gianluca Diegoli (6.574): 44.485,07
  192. +Antonio Moro (itomi) (4.641): 44.218,61
  193. +Andrea Brambilla (4.736): 43.243,19
  194. +Mariano Bozzi (4.226): 41.921,49
  195. +Mirko Chessari (5.165): 41.637,42
  196. +caterina policaro (catepol) (45.338): 41.057,88
  197. +Sean Carlos (4.588): 40.882,65
  198. +Ajda Boksic Filipovic (5.437): 40.840,33
  199. +Porzia Mancini (7.605): 40.357,93
  200. +Galatea Vaglio (4.322): 39.866,67
  201. +Nina De Santis (9.404): 39.735,33
  202. +Antonio Lupetti (95.567): 38.334,42
  203. +Salvatore Di Mari (28.711): 37.634,60
  204. +patrizia nardelli (24.195): 37.331,38
  205. +Claudio Gagliardini (78.430): 37.145,93
  206. +Alessandro Greganti (7.792): 36.907,63
  207. +Maria Grazia Turzo (11.455): 36.649,11
  208. +Francesco Zappone (4.889): 36.188,96
  209. +Valentina Suligoi (7.278): 36.089,93
  210. +Daniele Zanni (8.993): 36.061
  211. +carla bottini (6.062): 35.126,48
  212. +Antonio Mensi (8.693): 34.959,21
  213. +Luca Vanzella (4.470): 34.849,91
  214. +Marco Massarotto (73.649): 34.778,16
  215. +Andrea Salvi (14.405): 34.574,94
  216. +Ivan Ietri (4.881): 34.396,60
  217. +gennaro calvitti (29.012): 34.171,21
  218. +AUGUSTO VENEZIA (4.256): 34.171,03
  219. +Katie Parla (731.898): 33.344,80
  220. +Cristina Simone (3.689): 33.114,60
  221. +Paolo Amoroso (37.441): 33.009,76
  222. +Anna Masera (156.087): 32.479,86
  223. +Riccardo “Merlinox” Mares (6.284): 31.794,34
  224. +Libero Pensiero (3.807): 31.714,59
  225. +Fabio Lalli (6.127): 31.564,44
  226. +Giovanni Totaro (22.143): 31.145,58
  227. +Rosario De Vito (7.791): 30.587,32
  228. +Elena Papa (42.154): 30.340,96
  229. +Luca Alagna (3.756): 30.200,25
  230. +Alessio Biancalana (Blaster) (6.901): 30.076,96
  231. +piccola stella (4.952): 29.770,08
  232. +Mauro Preda (4.072): 29.649,23
  233. +Marco Bruni (5.348): 29.622,96
  234. +Giuseppe Maria Galasso (7.649): 29.586,16
  235. +Francesca Gerardi (5.479): 29.448,18
  236. +Giampaolo Scarpaci (4.050): 28.947,98
  237. +Valentina Lepore (valijolie) (5.490): 28.854,67
  238. +Eugenio Raimondi (5.428): 28.606
  239. +Raffaele “Haruki” Procentese (13.954): 28.523,64
  240. +annarita ruberto (16.075): 28.493,02
  241. +Rosa Bruno (7.405): 28.343,40
  242. +Simona Melani (60.259): 28.295,31
  243. +Nicola Pietropaolo (4.571): 27.736,82
  244. +Jader Arcangeloni (4.668): 27.676,79
  245. +Maria Pia De Marzo (11.292): 27.299,12
  246. +liliana pellegrini (3.750): 26.954,74
  247. +Carlo Di Somma (4.880): 26.578,96
  248. +Enza Reina (La Rejna) (5.478): 25.718,38
  249. +rosita belluscio (5.542): 25.580,62
  250. +Emanuela Base (4.264): 25.420,18
  251. +Christoph Ruthrof (5.833): 25.090,81
  252. +Elly Gatti (5.619): 25.010,42
  253. +Daniele Devoti (196.573): 24.560,47
  254. +Giovanni Bortoli (3.451): 24.293,97
  255. +Irene Durbano (8.715): 24.028,99
  256. +Giulia Blasi (5.322): 23.915,75
  257. +Nidia Moretti (4.330): 23.614,70
  258. +Nando Buciardo (4.009): 22.745,50
  259. +anna medaglia (6.866): 22.129,32
  260. +micol beltramini (19.978): 22.104,04
  261. +Marco Zamperini (9.087): 21.595,19
  262. +mirela niculescu (3.556): 21.561,58
  263. +Marco Camisani Calzolari (7.707): 21.354,16
  264. +salvatore casano (5.681): 21.335,02
  265. +Chiara Ferragni (54.435): 21.146,39
  266. +Michelina “Miss Poet Miki” Di Martino (7.436): 20.923,13
  267. +Italo Vignoli (4.419): 20.850,66
  268. +Alessandra Farabegoli (4.646): 20.781,91
  269. +alessandra v. (5.362): 20.653,91
  270. +Angelino Alfano (73.248): 20.272,78
  271. +Pasquale Gangemi (4.915): 20.235,45
  272. +Luca Perugini (4.128): 20.204,31
  273. +Paola Bacci (5.009): 19.845,55
  274. +Roberto Felter (4.248): 19.708,77
  275. +Simone De bianchi (4.847): 19.336,19
  276. +Claudio Mastroianni (Gatto Nero) (3.632): 18.971,07
  277. +Annarita Rita (4.886): 18.665,94
  278. +Paola Bonomo (5.884): 18.588,15
  279. +Dino Amenduni (4.349): 18.211,16
  280. +Roberto Cocchi (11.688): 18.066,50
  281. +Massimo Fattore cioè Iddio (6.370): 18.060,69
  282. +Stefano Leotta (12.043): 17.942,38
  283. +Luca Conti (7.524): 17.541,24
  284. +Ninah Mars (302.966): 17.540,08
  285. +Chester Omorodion (3.774): 17.145,75
  286. +Ciro Carrino (3.588): 16.957,33
  287. +Elena Barolo (68.606): 16.612,75
  288. +Luca De Biase (116.897): 16.299,09
  289. +Mauro Magnani (4.302): 16.154,87
  290. +Fabio Nodari (4.202): 16.123,43
  291. +Claudio Calicchia (6.700): 16.111,65
  292. +Roby Vi (4.936): 15.685,28
  293. +Silvia Emma Ascari (SilviaEmma) (7.440): 15.428,23
  294. +Alberto D'Ottavi (5.985): 15.159,37
  295. +Giovanni Boccia Artieri (3.401): 15.053,07
  296. +Teofane Maria Lannini (3.686): 14.691,99
  297. +Pietro Quitadamo (4.167): 14.537,57
  298. +Nicola Cocco (11.782): 14.521,04
  299. +Massimo Caronti (9.322): 14.476,89
  300. +Daniele Canali (4.052): 14.237,09
  301. +Claudio Varricchio (4.174): 13.701,83
  302. +Daniele Romeo (4.599): 13.644,52
  303. +Pier Luca Santoro (6.780): 13.114,90
  304. +Ceruti Giovanni stefano (5.543): 13.021,14
  305. +giovanna sonni (3.975): 12.987,45
  306. +Paolo Valdemarin (8.067): 12.939,85
  307. +Marco Occhipinti (4.966): 12.805,05
  308. +diana letcher (8.853): 12.754,01
  309. +Daniele Biacchessi (4.572): 12.547,50
  310. +Luca Rosati (3.829): 12.383,30
  311. +Chiara Dal Ben (24.576): 12.375,88
  312. +Claudia Vago (23.820): 12.319,88
  313. +Bianca Scalfari (3.984): 12.288,06
  314. +Antonio Trincone (8.728): 11.690,87
  315. +Nataliya Bulova (11.051): 11.446,06
  316. +Francesco Giuliani (5.781): 10.992,45
  317. +Jacopo Paoletti (5.690): 10.950,32
  318. +Pierpaolo “pier” Pernici (3.745): 10.703,81
  319. +Umberto Orefice (9.536): 10.639,19
  320. +Stefano Epifani (4.423): 10.142,75
  321. +Giorgio Cavicchioli (5.185): 10.118,95
  322. +Gea Edizioni (5.730): 9.577,28
  323. +Irene Conti (3.503): 9.381,01
  324. +Max Kava (5.148): 9.368,01
  325. +sharon sala (3.387): 9.367,44
  326. +Giorgio Anderlini (12.887): 9.322,27
  327. +Carlo Abate (3.644): 9.164,62
  328. +Roldano De Persio (4.828): 8.807,83
  329. +Silvana Marini (4.341): 8.654,82
  330. +Lorenzo Sinisi (3.593): 8.265,36
  331. +Francesca Fusaro (3.569): 8.260,79
  332. +massimo ambiveri (4.652): 7.984,21
  333. +Andrea Odone (6.082): 7.845,56
  334. +LOREDANA “LaCoccarola” VALERIANI (3.442): 7.813,01
  335. +Ilaria Mazzarotta (4.062): 7.759,13
  336. +Gianluca Bottaro (4.175): 7.622,75
  337. +Sara Magi (8.272): 7.594
  338. +Filippo Della Bianca (13.372): 7.489,36
  339. +Mariela De Marchi Moyano (5.007): 7.291,56
  340. +Laura Anna (3.963): 7.207,53
  341. +Thalia Arzoglou (UrbanBilingual) (4.454): 7.202,57
  342. +Alessandro Gaspari (4.004): 7.120,22
  343. +passione “Passiondavid” David (5.073): 7.120,22
  344. +Nicola Deiana (24.193): 7.064,42
  345. +Maurizio Lupi (25.655): 6.647,87
  346. +Pietro Fantini (4.432): 6.540,11
  347. +Rosanna Marani (4.318): 6.126,62
  348. +Manlio Mannozzi (9.409): 6.042,16
  349. +Giuliana Mattu (9.968): 5.961,32
  350. +francesca casadei (5.891): 5.481,68
  351. +Angelo Greco (3.748): 5.253,95
  352. +Rossano Tissi (3.482): 5.173,51
  353. +Нина Веспани (6.555): 5.116
  354. +maria laterza (5.327): 5.022,03
  355. +dario petrocchi (5.474): 5.018,67
  356. +Nella Crosiglia (3.640): 4.639,83
  357. +Amig Von Hallen (8.660): 4.596,83
  358. +Antonio Manfredonio (4.846): 4.538,26
  359. +Giulio Bassi (14.548): 4.510,18
  360. +Bartolo Illiano (3.601): 4.208,29
  361. +MIRIAM TORRENTE (4.570): 4.120,55
  362. +Antonio Giuffre (10.031): 4.083,21
  363. +Francesco Paternostro (3.412): 3.903,60
  364. +Francesco Pinzani (3.643): 3.770,06
  365. +AnnaMaria AE (3.475): 3.696,06
  366. +Kalina Aleksander (14.245): 3.694,97
  367. +Daniele Selvitella (41.096): 3.485,69
  368. +Mauro Comiotto (3.427): 3.331,07
  369. +Paolo Valenti aka Wolly (5.131): 3.253,33
  370. +Margot DelRei (4.103): 3.148,39
  371. +Irmgard Hartmann (41.007): 3.038,98
  372. +Pierluigi Failla (DaemonGrIt) (3.448): 2.971,06
  373. +VICTOR KALEU (4.043): 2.934,26
  374. +Nicoletta Costantini (3.505): 2.664,60
  375. +pancrazio carbotti (3.445): 2.504,84
  376. +Emanuele Quintarelli (3.996): 2.468,93
  377. +SSCNapoli (19.319): 2.391,85
  378. +Alessandro Giuliani (3.901): 2.346,08
  379. +Francesco Gavello (3.473): 2.255,86
  380. +moro carlo (4.915): 2.189,54
  381. +David Orban (6.795): 2.095,33
  382. +Nicola Mastrandrea (5.571): 2.083,79
  383. +Luisa Santangelo (3.499): 2.037,87
  384. +Claudio Vaccaro (3.445): 1.967,77
  385. +Robin Good (7.351): 1.932,75
  386. +Francesca Di Monza (ZeugmaPad) (5.458): 1.903,02
  387. +Stu Pitt Moran (4.633): 1.812,14
  388. +Silvia Berti (3.437): 1.758,81
  389. +antonio savarese (5.109): 1.662,80
  390. +mina cappussi (6.745): 1.605,71
  391. +Giovanni Barbieri (3.654): 1.598,91
  392. +Giovanni Ranzo (3.476): 1.572,44
  393. +Simone Sagramati (Techzilla) (3.960): 1.567,94
  394. +Lorenzo De Luca (3.634): 1.561,03
  395. +Arianna Chieli (26.199): 1.536,30
  396. +Marzia Ferri (6.184): 1.439,93
  397. +SILVIA CESANA (6.065): 1.317,45
  398. +Marco Maroccolo (17.290): 1.152,23
  399. +Fabio Ascione (3.956): 1.115,92
  400. +Informare per Resistere Stefano Alletti (4.036): 1.115,92
  401. +Silvia Carbone (4.291): 1.061,54
  402. +luca sanarica (3.929): 1.016,13
  403. +Simone Messaggi (5.367): 939,46
  404. +Giulia Scarpaleggia (3.997): 917,49
  405. +Emanuela Zaccone (6.794): 884,90
  406. +Maria Guidi (4.909): 863,20
  407. +Roberto Fantuzzi (Finanza e Lambrusco) (3.468): 859,07
  408. +lucia zamparo (4.138): 723,35
  409. +Alexander Reif (3.569): 723,35
  410. +Giancarlo Pugliese (4.098): 723,35
  411. +Davide La Rosa (4.321): 662,93
  412. +Thierry De Marre (3.431): 661,32
  413. +Stu Wright (8.592): 661,32
  414. +Sara Di Carlo (9.583): 645
  415. +Ivan Scalfarotto (5.976): 607,84
  416. +semplicemente felice (4.778): 597,09
  417. +Luca Sartoni (5.399): 560,89
  418. +Paolino Madotto (3.462): 464,26
  419. +Franco Di Capua (3.925): 452,65
  420. +michele ficara (10.338): 426,13
  421. +isabella fiorucci (7.080): 426,13
  422. +Alessia P. (4.601): 390,53
  423. +Sabrina Bologni (5.466): 372,14
  424. +Eleonora Tiberi (5.824): 372,14
  425. +Rosa “KREATTIVA” Forino (4.840): 348,44
  426. +Elisabetta Furlan (3.858): 340,82
  427. +misspeony sillage (8.497): 340,82
  428. +Giuliana Manca (3.893): 303,11
  429. +mafe de baggis (6.172): 288,38
  430. +Valentina Cinelli (4.427): 281,57
  431. +Enrico Sola (4.244): 173,89
  432. +Germano Costi (4.613): 143,58
  433. +Анна Веремейчук (3.833): 0
  434. +Yvette Vazeille (6.522): 0
  435. +Remo Fiore (3.675): 0
  436. +Matteo Cerri (3.509): 0
  437. +Mattia Zavalloni (5.218): 0
  438. +yadi renaldy hutama (4.189): 0
  439. +Sara romito (5.556): 0
  440. +cesare casadonte (14.645): 0
  441. +Davide Imparato (4.583): 0
  442. +Carola Disiot (3.937): 0
  443. +Cristian Giordano (3.657): 0
  444. +Claudio Parentela (4.886): 0
  445. +Marco Crupi (9.964): 0
  446. +Danny Ayers (4.601): 0
  447. +Valeria Maltoni (24.977): 0
  448. +Nicola NICKZERO Piscitelli (3.744): 0
  449. +Nicola Barozzi (4.238): 0
  450. +Daniele Mazzini (3.921): 0
  451. +Tina Di Mauro (5.522): 0
  452. +Adam Liviero (4.275): 0
  453. +Alberto Simoni (3.376): 0
  454. +Anca Stoica (4.220): 0
  455. +Rachele Bonfilia (3.691): 0
  456. +Vittorio Pasteris (4.455): 0
  457. +Дмитрий Коропчанов (6.040): 0
  458. +Owen Phillips (13.139): 0
  459. +Valentina Tafuro (4.034): 0
  460. +Elena Farinelli (3.630): 0
  461. +Massimo Luisetti (4.316): 0
  462. +Nicola Codipietro (5.014): 0
  463. +Dagmar Sporck (3.588): 0
  464. +Luca Datteo (4.175): 0
  465. +Herba GOHERB (4.975): 0
  466. +Alberto Guardiani (Digital) (3.852): 0
  467. +Marco Martignone (3.404): 0
  468. +alessia cipolla (29.976): 0
  469. +Alex Veronelli (4.766): 0
  470. +Millie Harris (16.669): 0
  471. +Valentina Coco (29.343): 0
  472. +Mariano Pallottini (6.625): 0
  473. +Flavia Marzano (4.830): 0
  474. +Lynk Adams (8.573): 0
  475. +Claudia Mantelli Curatore (4.811): 0
  476. +Ahmed Altakrouri (4.553): 0
  477. +rosario iacovino (5.313): 0
  478. +Angelo Anastasi (5.357): 0
  479. +Francesco Oliva (3.828): 0
  480. +milena vessella (7.569): 0
Al paragrafo successivo vedremo questa classifica esplosa in un foglio dati con molte altre informazioni. Intanto ci possiamo focalizzare su alcuni aspetti che si evincono dalla comparazione della classifica per follower e quella di autorevolezza. Il solo +Elia Locardi riesce ad essere presente in entrambe le top 10. Nessun altro degli utenti più seguiti, riesce ad avere alti livelli di ingaggio con gli utenti più seguiti.

Al top della classifica dell'autorevolezza abbiamo +Francesco Gola, fotografo, specializzato in bellissimi panorami marini. Malgrado abbia soli 35 mila follower riesce a staccare di molto in autorevolezza persino +Elia Locardi che di follower ne ha più di un milione e novecento mila. Il suo successo è dovuto al fatto che con lui, per la qualità dei suoi contenuti, è stato ingaggiato da ben 64 utenti nel gruppo dei top 480 e molti di questi erano utenti a loro volta con alti livelli di ingaggio.

Nei primi 10 posti nella classifica di autorevolezza troviamo 7 fotografi, due della categoria immagini e +Cesare Riccardo della categoria dei cerchiatori.

Immagino un po' di sorpresa nella scoperta di quest'ultimo nella classifica dei più autorevoli. Ma non abbiamo detto fino ad adesso che fare scambio cerchie non serve assolutamente a nulla? Si l'abbiamo detto e lo continuiamo a ripetere. Sono stati manipolati dei segnali in maniera artificiale, e l'indice di autorevolezza così come è stato creato, non ha elementi per distinguere manipolazioni artificiali+Cesare Riccardo è ingaggiato da molti, con la speranza e l'obiettivo di finire nelle sue cerchie ed ottenere visibilità. Però come si vedrà dalla prossima tabella con tutti i dati, è facile rilevare ingaggio artificiale. Con 18 cerchie condivise su 100 post ed una media di 356 utenti in ognuno di questi post con cerchie, è facile intuire una anomalia rispetto alla media degli utenti. Non tanto per il fatto del numero di cerchie condivise, quanto per il numero di utenti che vengono promossi da ognuna. 356 consigliati non è qualità, non sono stati scelti con precisi obiettivi, ma sono stati buttati nel calderone, perché hanno pagato l'obolo dell'ingaggio.

La tabella dati

Per una migliore analisi conviene però basarsi su tutti i dati che sono stati estratti e raccolti in un file excel, che può essere scaricato, oppure può essere visionato qui sotto. È consigliabile cliccare sul pulsantino in basso a destra nella griglia per vedere il file a pieno schermo, vista la mole dei dati.



Nel file sono presenti alcuni fogli dati, dove sono copiati i dati esposti nelle tabelle di questo articolo. Il foglio principale (Top 480) contiene tutti i dati disponibili per ciascun account analizzato. Sono presenti le seguenti colonne:
  • ID - l'id dell'utente su Google+;
  • Display Name - il nome usato dall'utente su Google+;
  • Argomento - l'argomento principale dei suoi post (assegnato arbitrariamente da me);
  • Categoria - la categoria che gli è stata assegnata per l'analisi grafica;
  • Following - numero degli utenti seguiti (se disponibile);
  • Followers - numero degli utenti da cui è seguito;
  • Following Top 480 - numero degli utenti Top 480 seguiti (se disponibile);
  • Follower Top 480 - numero degli utenti Top 480 da cui è seguito;
  • Interagisce con Top 480 - numero di utenti Top 480 con cui interagisce;
  • Interagito da Top 480 - numero di utenti Top 480 da cui è interagito;
  • Post - numero post scaricati. Può andare da 0 a 100. Ho scaricato al massimo gli ultimi 100 post per utenti. Alcuni non avevano alcun post pubblico;
  • Post Ricondivisi - numero di post che risultano essere una ricondivisione di un post di un altro utente;
  • Post Duplicati - numero di post dello stesso utente che risultato identici;
  • Data Primo Post - data del primo post scaricato;
  • Data Ultimo Post - data dell'ultimo post scaricato;
  • Giorni Fra Primo e Ultimo - giorni intercorsi fra il primo e l'ultimo post;
  • Giorni Inattività - numero di giorni da cui l'utente risultava inattivo al momento dello scaricamento dei dati;
  • Frequenza Post - numero di giorni di media fra due post;
  • Post Solo Testo - numero di post contenti solo testo;
  • Post Con Link - numero di post in cui è stato condiviso un link;
  • Post Con Foto - numero di post in cui è stata condivisa una fotografia;
  • Post Con Album - numero di post in cui è stato condiviso un album di fotografie;
  • Post Con Video - numero di post in cui è stato condiviso un video;
  • Post Con Hangout - numero di post in cui è stato condiviso un hangout;
  • Post Con Audio - numero di post in cui è stato condivisa una traccia audio;
  • Post Con Evento - numero di post in cui è stato condiviso un evento;
  • Post Con Cerchia - numero di post in cui è stata condivisa una cerchia;
  • Numero Medio Persone Cerchia - numero di persone medio condivise tramite cerchie condivise;
  • Post Con Community - numero di post in cui è stata condivisa una community;
  • Post Con Docs - numero di post in cui è stato condiviso un file da Google Docs;
  • Post Con Check-in - numero di post in cui è stato condiviso un check-in geografico;
  • Post Con Maps - numero di post in cui è stata condivisa una posizione su Google Maps;
  • Post Con Market - numero di post in cui è stata condivisa una risorsa dal Play Store;
  • Post Con Pagina - numero di post in cui è stata condivisa una pagina business;
  • Post Con Place - numero di post in cui è stata condivisa una struttura presente su Google Local+;
  • Post Con Play - numero di post in cui è stata condivisa una app da Google Play;
  • Post Con Review - numero di post in cui è stata condivisa una recensione di una struttura presente su Google Local+;
  • Lunghezza Media Testo Post - lunghezza media dei post degli utenti, come numero di caratteri. Se il post è una ricondivisione viene considerato unicamente il testo scritto dall'utente per commentare la ricondivisione;
  • Lunghezza Media Testo Post Ripulito - lunghezza media dei post degli utenti, come numero di caratteri, ripulito di hashtag, citazioni e link;
  • +1 - numero di +1 ricevuti;
  • +1 Rilevati - numero di +1 effettivamente contati, andando a scaricare l'utente che ha effettuato questa azione. Il dato può differire dal precedente, in quanto i dati sono stati estratti in giorni differenti;
  • +1 da Distinti -  numero di persone distinte che hanno dato il +1
  • +1 Propri - numero di +1 dati dall'utente ai suoi stessi post. In pratica una forma di autoerotismo social. Parafrasando Woody Allen è ricevere +1 dalla persona che si stima di più;
  • +1 da Top 480 - numero di +1 ricevuti da utenti del gruppo Top 480;
  • +1 da Top 480 Distinti - numero di utenti del gruppo Top 480 che hanno dato il +1;
  • Commenti - numero di commenti ricevuti;
  • Commenti Rilevati - numero di commenti effettivamente contati, andando a scaricare l'utente che ha effettuato questa azione. Il dato può differire dal precedente, in quanto i dati sono stati estratti in giorni differenti;
  • Commenti da Distinti - numero di persone distinte che hanno commentato;
  • Commenti Propri - numero di commenti scritti dall'utente ai suoi stessi post;
  • Percentuale Commenti Propri - numero di commenti scritti dall'utente ai suoi stessi post in rapporto al totale ricevuto. Questo valore è indicativo per capire quanto l'utente partecipi ai commenti dei suoi stessi post;
  • Commenti da Top 480 - numero di commenti ricevuti da utenti del gruppo Top 480;
  • Commenti da Top 480 Distinti - numero di utenti del gruppo Top 480 che hanno commentato i post dell'utente;
  • Reshare - numero di ricondivisioni ricevute;
  • Reshare Rilevati - numero di ricondivisioni effettivamente contate, andando a scaricare l'utente che ha effettuato questa azione. Il dato può differire dal precedente, in quanto i dati sono stati estratti in giorni differenti;
  • Reshare da Distinti - numero di persone distinte che hanno ricondiviso;
  • Reshare da Top 480 - numero di ricondivisioni ricevute da utenti del gruppo Top 480;
  • Reshare da Top 480 Distinti - numero di utenti del gruppo Top 480 che hanno ricondiviso i post dell'utente;
  • Utenti Ingaggiati - numero degli utenti totali che sono stati ingaggiati nei post dell'utente;
  • % Ingaggiati/Follower - numero degli utenti totali che sono stati ingaggiati nei post dell'utente rapportati al numero dei follower totali;
  • Persone Citate - numero di persone citate dall'utente nei suoi post;
  • Persone Citate Top 480 - numero di persone del gruppo Top 480 citate dall'utente nei suoi post;
  • Citazioni Ricevute da Top 480 - numero di citazioni ricevuti nei post di altri utenti del gruppo Top 480;
  • +1 su Top 480 - numero di +1 dati nei post di altri utenti del gruppo Top 480;
  • +1 su Top 480 Distinti - numero di utenti distinti del gruppo Top 480 a cui l'utente ha dato un +1;
  • Commenti su Top 480 - numero di commenti scritti nei post di altri utenti del gruppo Top 480;
  • Commenti su Top 480 Distinti - numero di utenti distinti del gruppo Top 480 a cui l'utente ha commentato un post;
  • Reshare su Top 480 - numero di ricondivisioni di post di altri utenti del gruppo Top 480;
  • Reshare su Top 480 Distinti - numero di utenti distinti del gruppo Top 480 a cui l'utente ha ricondiviso un post;
  • HashTag Usati - numero di hashtag presenti nei post dell'utente;
  • Hashtag Più Usato - l'hashtag più presente nei post dell'utente. Se presente è usato almeno 5 volte;
  • Link Usati - numero di link presenti all'interno del testo dei post dell'utente (sono esclusi i link che vengono condivisi, conteggiati nella colonna Post con Link);
  • +1 Post Con Link - numero di +1 ottenuti dai Post Con Link;
  • Commenti Post Con Link - numero di commenti ottenuti dai Post Con Link;
  • Reshare Post Con Link - numero di ricondivisioni ottenute dai Post Con Link;
  • Media Post Con Link - numero di +1 medio per post ottenuti dai Post Con Link;
  • Media Commenti Post Con Link - numero di commenti medio per post ottenuti dai Post Con Link;
  • Media Reshare Post Con Link - numero di ricondivisioni medio per post ottenute dai Post Con Link;
  • AuthorRank - valore dell'Author Rank calcolato come descritto al paragrafo precedente;
  • Page Rank - basandomi sul grafo dell'ingaggio ed immaginando che fosse un grafo di link di risorse web, ho provato a calcolare il page rank di ogni utente, come suggerito da Come calcolare la distribuzione di Page Rank tra le pagine di un sito scritto da +Enrico Altavilla.
Da questo file dati scopriamo tantissime cose, e molte che non ho notato io, probabilmente le scoprirete voi, nelle vostre analisi.

Per essere un utente autorevole non è obbligatorio avere decine di migliaia di follower. +Tommaso Di Donato all'undicesimo posto della classifica di autorevolezza ha poco più di 8 mila follower, mentre possiamo trovare nella seconda metà della classifica utenti con oltre 100 mila follower. Questo conferma che ad avere tanti follower non consegue di avere una rilevanza per altri utenti. Quindi che se abbiamo 10 follower o se ne abbiano un milione in ogni caso bisogna impegnarsi, a produrre buoni contenuti. Ma cos'è un buon contenuto? Questo lo dovete identificare voi all'interno della vostra nicchia. Come abbiamo visto i contenuti che hanno più successo sono le immagini. Si fruiscono in grande velocità. Per i fotografi è l'ideale, per un programmatore magari no. Certo posso condividere pure io un'immagine divertente connessa al mio mondo, ma non posso basarci la mia presenza on line. Altrimenti mi accrediterò non come autore in campo tecnico, ma autore nel campo del divertimento. E se il mio scopo è accrescere la mia importanza on line come tecnico, allora sto sbagliando strada.

Un'altra cosa molto evidente che si nota è che nella parte alta della classifica si concentrano gli utenti che interagiscono di più con altri utenti del gruppo Top 480, ed anche questo sembrerebbe confermare il pensiero di molti che su Google+ per avere successo occorre interagire con gli altri utenti. Come dicevamo prima. Per farsi ascoltare occorre prima imparare ad ascoltare. Questo non significa che andare fare +1 e commentare ovunque vi renderà celebri. Per farsi notare meglio pochi commenti, ma buoni, che tanti idioti.

Decisamente meno evidente è il numero di ricondivisioni presenti nei propri post. Sono leggermente preponderanti nella parte alta della classifica. Ma la differenza è lieve.

Abbiamo anche un dato strano: i post duplicati. Li abbiamo notati per caso, ma diversi utenti duplicano i propri post, riproponendo lo stesso testo e la stessa condivisione. Obiettivamente è una cosa inutile, che può infastidire molto i propri followers cercando di far arrivare il post a più persone. In alcuni casi ho trovato più del 50% dei post duplicati. E non è così raro che accada. Questo obiettivamente è un fenomeno inaspettato che non mi sarei aspettato anche negli utenti più autorevoli.

Non ho invece trovato elementi per dire quale potrebbe essere una frequenza di posting vincente. Anche se nella parte alta della classifica non abbiamo elevate frequenze di posting, abbiamo una distribuzione su tutta la classifica fra postatori incalliti e postatori svogliati. Ovviamente sempre per quanto riguarda l'attività pubblica. Però non posso non notare che ci siano persone che impiegano due anni a scrivere 100 post, mentre c'è a chi basta mezza giornata per raggiungere la stessa performance.

Anche sulla distribuzione dei vari tipi di post non si identifica una correlazione evidente. Anche se sappiamo che i contenuti con maggior successo sono fotografie e album, questi non sono garanzie di successo. Troviamo nella parte bassa della classifica utenti che concentrano la loro attività su questo tipo di contenuti. Anche questo aspetto conferma l'ipotesi che non ci siano trucchi per diventare autori di successo. Sono i contenuti che si scrivono, a determinare il proprio successo. Per questo vorrei citare in proposito un caso che conosco bene ed è quello del già citato +Massimo Della Rovere. Massimo ha meno di 4 mila follower. È nella parte bassissima della classifica per follower, però si trova nei primi cento nella classifica per autorevolezza. Un balzo enorme dovuto al suo impegno su questo social network. È un esperto di Wordpress e dei servizi di Amazon. Da quando lo conosco è sempre stato disponibile ad aiutare tutti rispondendo a domande e quesiti. Poi ha creato la community WP Italyplus su Wordpress in cui ha continuato la sua opera di aiuto. Un lavoro decisamente impegnativo. Assieme agli altri moderatori ha creato contenuti, risorse e video hangout di approfondimento. Scrive raramente più di un post al giorno, ma è molto più spesso presente su post di altri. Questo lavoro lo ha fatto identificare come un personaggio autorevole nei temi che tratta. E sono felice che la formula che ho tirato fuori per misurare l'autorevolezza l'abbia evidenziato. E non ci sono trucchi, non è come tanti post che si leggono on line che bastano 10 minuti al giorno per presidiare i social network. Forse bastano per fare il proprio compitino, ma per diventare autorevoli occorre lavorare come fa Massimo. E di certo non gli bastano 10 minuti al giorno.

Nelle tipologie di post abbiamo anche il numero di post con cerchie condivise. Come è possibile vedere è uno strumento usato anche dai non cerchiatori e come loro, anche altri l'hanno usato anche parecchie volte e spesso condividendo centinaia di utenti. Perché non sono tutti cerchiatori? Chi non è cerchiatore è perché comunque produce altri contenuti ed il fine dei loro stream non è l'invito a condividere i propri contenuti pagando con la condivisione nelle cerchie. Però anche se non sono cerchiatori possiamo dire che anche questi utenti strizzano l'occhio al lato oscuro per cercare un aiutino ad aumentare il numero di follower. Ed un po' anche la loro autorevolezza dovrebbe essere abbassata da una correzione di naturalità in un eventuale calcolo di Author Rank.

Anche nella quantità di testo scritto non ho trovato alcuna correlazione apprezzabile con l'autorevolezza.

Guardando +1, commenti e ricondivisioni non si può non notare che nella parte alta della classifica non ci sono solo coloro che hanno molte migliaia di interazioni. Per come abbiamo definito l'autorevolezza questa non dipende dal numero di interazioni che ha l'utente, ma dalla loro qualità. È interessante anche notare tre aspetti:
  1. Chi ha un maggior rapporto fra interazioni totali ed utenti distinti per azione sociale ha utenti maggiormente fidelizzati e meno occasionali. Ovvero se ho 10 mila +1 che vengono da 5000 utenti significa che ho follower meno fidelizzati rispetto a chi ha 10 mila +1 che vengono da 1000 utenti. Ho meno persone che ingaggio, ma che però interagiscono con me molto frequentemente.
  2. Nella parte alta della classifica diversi sono solito farsi+1 sui propri post, malgrado che ne ricevano a centinaia per post.
  3. Nella parte alta della classifica a parte Beppe Grillo ed i cerchiatori gli utenti partecipano molto alle discussioni dei propri post, commentando molto.
Altra lieve correlazione che trovo è che mediamente nella parte alta della classifica troviamo utenti che hanno un rapporto fra utenti ingaggiati e numero di follower più alto che nella parte bassa.

Notiamo anche nella parte alta della classica è più alta la probabilità che l'utente faccia uso di molte citazioni nei suoi post. Però questo è una conseguenza del fatto che è uno strumento molto usato da fotografi e cerchiatori che dominano le migliori posizioni del ranking. Però se scendiamo in basso, vediamo che anche altri utenti delle stesse categorie, peggio piazzati adottano gli stessi comportamenti.

La stessa identica considerazione la abbiamo anche per il numero di hashtag usati nei post. Abbondantemente usati da fotografi e cerchiatori.

Nel file dati ho anche dato un certa evidenza all'uso dei link. Abbiamo una colonna con il numero di link che sono stati scritti all'interno dei post. Questo numero non comprende i post in cui è stato condiviso un link. Ed ho anche contato i dati di ingaggio e medi per quest'ultimo genere di post. Il motivo lo approfondiremo nel paragrafo dedicato.

L'ultimo valore presente sul file dati è il Page Rank, il cui calcolo si basa unicamente sui dati del grafo dell'ingaggio. Come possiamo vedere non è equivalente all'Author Rank come lo abbiamo calcolato. Questo perchè la formula dell'autorevolezza che abbiamo costruito si occupa anche di dare un peso ad ogni utente, dato che le relazioni di ingaggio non possono essere tutte uguali, come spiegato in precedenza.

Se ordiniamo i dati sul file Excel per categoria possiamo andare a cercare similitudini per tipo di utente.

I blogger pubblicano per la maggior parte post con link, ovviamente per promuovere i propri blog, ma alcuni non disdegnano di inserire i link all'interno di post solo testo o post con una immagine. Inoltre in quanto un po' egocentrici perché focalizzati sui loro blog non condividono cerchie e quasi mai citano qualcuno.

I cerchiatori cercano di massimizzare il loro incremento di follower e tendono ad imitare modelli vincenti e quindi cercano di postare molte fotografie, il contenuto più facile, e di usare molti hashtag, anche presi a prestito dal linguaggio di altre categorie. Una sorta di parassitismo di hashtag. Esamineremo in dettaglio questo aspetto nel paragrafo successivo. Ovviamente altra loro caratteristica comune è di postare cerchie condivise con centinaia di utenti.

La categoria commerciale ha un comportamento abbastanza eterogeneo, condivide solo di avere bassi tassi di ingaggi, di interagire con pochi utenti e di non usare gli hashtag come strumento.

Gli appartenenti alla categoria cultura non postano mai più di un post al giorno e purtroppo a parte due eccezioni, hanno tassi di ingaggio decisamente bassi. Segno che la cultura non raccoglie i favori del mondo di Google+ italiano.

I famosi oltre ad avere tanti follower hanno la caratteristica comune di postare di rado e di non interagire con gli altri utenti, nemmeno commentando i loro stessi post. Ovviamente lo pagano in termini di bassissimi tassi di ingaggio (a parte Grillo) e di Author Rank non propriamente entusiasmante.

I fotografi sono un gruppo abbastanza coeso e come si vedeva già dal grafo dell'ingaggio sono utenti che intessono molti legami. Tutti interagiscono con diversi altri utenti, per la maggior parte postano una volta ogni alcuni giorni e non disdegnano di postare cerchie condivise con centinaia di utenti. Ovviamente per la maggior parte pubblicano foto ed album. E fanno un uso smodato di hashtag e citano numerosi altri utenti. Buona parte di loro hanno ottimi tassi di ingaggio.

Il gruppo delle immagini ha come caratteristica di interagire molto con gli altri, come si vede anche dal grafo delle relazioni. Ottengono ottimi tassi di ingaggio, dovuti ai temi trattati, molto facili ed immediati, un contenuto fast food. Ovviamente la caratteristica distintiva è di condividere principalmente foto, album ed in parte anche video. In genere non fanno uso di cerchie condivise. In genere scrivono post molto corti e fanno poco uso di hashtag.

Il gruppo informazione è composto da pochi utenti, generalmente interagiscono poco con gli altri, hanno una bassa frequenza di posting ed hanno bassi tassi di ingaggio se rapportato al numero di follower, che per alcuni è notevole.

I non classificati, essendo un gruppo assolutamente eterogeneo non inquadrabile in alcuna classificazione, non ha elementi comuni se non i bassi tassi di ingaggio, a parte qualche eccezione.

Ancor più eterogeneo è il gruppo politica. Non ci sono elementi comuni degni di nota, se non l'assenza di cerchie condivise.

Similmente il gruppo svago, costituito anch'esso da sotto gruppi, non ha elementi comuni degni di no, se non, anche qui, l'assenza di uso di cerchie condivise.

Il gruppo web, social, tech infine tende ad interagire con gli altri, è abbastanza vario nel tipo di post che vengono scritti, mediamente tende a scrivere di più degli altri gruppi, usa molti link nei propri post e fa un discreto uso di hashtag. Raramente vengono usate cerchie condivise. A parte eccezioni i tassi di ingaggio non sono molto alti. Come abbiamo già detto a scrivere e condividere link non si hanno grandi risposte dal popolo di Google+, amante dei contenuti veloci. Ovviamente eccezioni a parte. Se ci si impegna a scrivere contenuti di qualità la risposta dal proprio target la si ottiene.

Gli Hashtag

Abbiamo parlato di hashtag nel file dati, ed ho deciso di provare da disegnarne un grafo. Ho considerato unicamente gli hashtag che fossero citati almeno in 5 post diversi e che fossero presenti almeno in un post con altri hashtag. Se due hashtag sono nello stesso post allora saranno disegnati come due nodi ed una relazione fra di loro. Se sono nella stessa frase è probabile che ci sia una correlazione fra di loro. Più sono presenti insieme in altri post, più la relazione fra di loro è forte. In questo modo nel grafo più hashtag si trovano vicini più sono correlati. Ad ogni nodo è stato associato un colore. È stato assegnato il colore delle categoria di utente che più lo ha più postato. Nel caso in cui due o più categorie abbiano postato in egual misura un hashtag è stata scelta come rappresentativa una di queste in modo randomico. Ogni nodo è rappresentato come un pallino, tanto più grande, quanto più l'hashtag è usato.

Grafo degli hashtag di Google+
Il grafo degli Hashtag di Google+ (clicca per vedere l'immagine ad alta risoluzione 7000x8500  - clicca qui per vedere la versione interattiva)


Anche in questo caso possiamo vedere che si formano delle isole di colore. Significa che ogni categoria di utenti, ha il suo gergo e tutte le parole usate in questo gergo, sono generalmente molto vicine, il che vuol dire che sono fortemente correlate l'una all'altra. Più le nuvole sono intense più è difficile che ci sia una contaminazione di altri colori. L'effettiva correlazione è vera e non è un falso positivo più sono presenti occorrenze di un hashtag (è la Legge dei grandi numeri). Come ogni rilevazione statistica sono necessari grandi numeri per distinguere una vera correlazione da un evento casuale. Altrimenti potrebbero bastare due o tre relazioni per spingere un hashtag in una zona non propriamente sua. 

Rispetto al grafo precedente vediamo una diversa dominazione di colore. Se in quello precedente dominava il verde, qui il blu rappresenta la tonalità predominante, in una grande isola in basso. Poi abbiamo due isole più piccole nere, di cui una molto intensa, ed una più piccola isola rossa. Gli altri gruppi sono presenti in maniera assolutamente marginale in piccoli gruppetti satelliti che orbitano le nuvole dominanti.

Colpiscono due aspetti. La praticamente scomparsa del colore verde e l'intensa macchia nera in alto

Questa visualizzazione grafica, ci mostra che il gruppo delle immagini (verde), malgrado sia nutrito numericamente, è praticamente invisibile in questo grafo, indice del fatto, che questi utenti non sono avvezzi all'uso degli hashtag. Alla loro esatta antitesi troviamo i fotografi (blu) che invece ne fanno un intenso uso per descrivere i loro post e renderli più facilmente ricercabili dai post dei propri pari. Anche i cerchiatori fanno un intenso uso di hashtag per trovare seguaci che ricondividano le loro cerchie. Però ne fanno un uso diverso rispetto ai fotografi. Nella nuvola nera più intensa in alto, vediamo un uso molto serrato degli stessi hashtag. I fotografi scelgono hashtag diversi correlati alle loro foto, e quindi vediamo generalmente pallini più piccoli, ed anche distanziati. I cerchiatori usano sempre gli stessi hashtag per promuovere le loro cerchie, e sempre gli stessi insieme. E quindi vediamo pallini più grandi più vicini e con molte più relazioni. In quella nuvola generalmente troviamo gli hashtag dedicati allo scambia cerchie tipo #circle o #sharedcircle. I cerchiatori hanno però una seconda nuvola, decisamente distanziata e separata dalla prima. Sono gli hashtag usati per gli altri loro post. Che sono generalmente le fotografie, il contenuto di maggior successo su Google+ ed anche il più facile da produrre (basta copiare le foto da qualche sito) e quindi in questa seconda nuvola vediamo tutti hashtag a tema fotografico. La potremmo chiamare la tecnica del cuculo, ovvero fingersi qualcun altro (i fotografi) per sfruttare la sua notorietà ed il suo successo.

Il gruppo web, social, tech non fa un grandissimo uso di hashtag, generalmente uno o pochi hashtag nei post, l'unico argomento che li catalizza è #Android. Ed è lì che si genera la nuvola rossa, gli altri argomenti di interesse di questo gruppo generano hashtag molto più rarefatti. Poche occorrenze e pochi hashtag citati nello stesso post.

È curioso notare la presenza di #SEO è #Google molto vicino alla nuvola nera in alto. Questo non è dovuto al fatto che il gruppo web, social, tech abbia tendenze spammatrici di author rank, ma è dovuto al fatto che questo gruppo, che usa per la maggioranza questi hashtag, li usa spesso singolarmente. L'uso da soli non li pone in relazione con nulla. Una minoranza di volte sono usati dal gruppo dei cerchiatori ma in concomitanza con altri hashtag ed è per questo che vengono avvicinati alla nuvola nera (sempre per il principio della tecnica del cuculo).

I link e la SEO

Durante lo studio dei dati usciti scaricato con le API, ho notato una cosa curiosa ed un cambiamento di cui non mi ero accorto.

Facciamo un piccolo preambolo.

Quando è stato lanciato Google+ tutti i link presenti nei post erano follow (se non sai cosa significa follow e nofollow leggi Gli spider non “seguono” davvero i link: un equivoco su follow e nofollow) come testimoniato da questo articolo del 2011 Google+ DoFollow Links can be Disastrous for Google. Successivamente sono stati tutti resi nofollow ad eccezione dei link condivisi e dei link presenti in maniera singola nel testo nel caso fosse condivisa una foto, un album o una cerchia. Questi aspetti erano stati descritti in What is Google+ up to now? da +Dan Petrovic (sempre di Dan Petrovic vi suggerisco come approfondimento Google Plus SEO Audit). Questa modifica si era resa necessaria per combattere gli spammers che avrebbero potuto riempire Google+ di link spammosi in post e commenti.

Una conseguenza di questa modifica è stata la nascita di una best practice per favorire la condivisione di un link. Invece di condividere il link stesso, si condivideva una bella foto ad effetto connessa al contenuto del link, e si inseriva il link (da solo) nel testo. In questo modo, dato che abbiamo visto che le foto hanno una maggiore facilità di condivisione, il post riceveva più condivisioni, ma si aveva lo stesso il vantaggio del link follow.

Ovviamente fatta la legge trovato l'inganno, alcuni cerchiatori hanno trovato il modo di spammare, condividendo una cerchia ed inserendo nel testo il link da spingere. Ed oltre al link anche un invito a condividere con il premio di essere inseriti nella successiva cerchia condivisa. In questo modo il link follow si sarebbe trovato artificialmente su molti profili. Un evidente spam. Anche se ancora non punito da Google. A proposito di questo argomento ne ha parlato +Andrea Pernici in SEO, Google+ e quei fottuti 200+ fattori e guarda caso il protagonista del post è uno dei cerchiatori di questa classifica.

Fine del preambolo.

La cosa curiosa è che le API ci permettono di vedere questa evoluzione dei follow in nofollow, come se fossero una macchina del tempo. Se io prelevo tramite API un post del 2011, contenente n link, nell'HTML risultante li vedo tutti come follow. I link di questo post nelle API sono tutti follow, mentre se cliccate sul link e vedete il post dal browser tutti i link sono nofollow. Impariamo quindi tre cose.

Con molta probabilità Google memorizza i post come HTML, non come il testo che noi inseriamo. Link, menzioni, hashtag sono memorizzati con il loro HTML di visualizzazione. Queste modifiche su come sono trattati i link cambiano l'HTML memorizzato solo dal momento del rilascio di questi cambiamenti. Quindi se prendo un post di oggi con dei link, li troverò nofollow nelle api.

I vecchi post presentano comunque link nofollow, e questo significa che l'HTML memorizzato viene processato durante la creazione della pagina per aggiungere i nofollow.

Chi si era impegnato a spammare link qua e là, si ritrova tutto il suo lavoro dall'inizio dei giorni di Google+ andato al diavolo. Tutti i link ora sono nofollow. Ed il post citato da +Andrea Pernici in SEO, Google+ e quei fottuti 200+ fattori è sceso nella SERP.

Controllando questi dati, mi sono invece accorto di un cambiamento che ignoravo. Prima abbiamo detto che i post con foto, album o cerchia nel cui testo contengono un unico link hanno il vantaggio che questo sia follow. Ebbene questo non è più vero. Se prendiamo questo post con foto, possiamo vedere che l'unico link è nofollow. E questo ha due serie conseguenze.

La best practice descritta prima non è più valida. Se si condivide una foto e si mette il link nel testo per cercare di spingere le condivisioni, non potremo avere più il vantaggio SEO del link follow

I cerchiatori che hanno messo i loro link all'interno di cerchie condivise per spingerli a fini SEO si ritrovano con un pugno di mosche in mano. Anche in questo caso i link sono diventati nofollow retroattivamente.

Anche per i link ho provato a creare un grafo. Questa volta è un po' strano e poco intuitivo. Ho considerato unicamente i post con link, quelli unici rimasti con link follow ed ho provato ad immaginare un grafo in cui i link sono i nodi principali e gli autori sono il collante che crea relazioni fra i link. Ad esempio se io ho due post, in uno link il sito A e nell'altro il sito B. Allora A e B sono in relazione fra di loro perché io autore li ho condivisi e la loro correlazione sono i miei interessi. Nel grafo non sono stati inseriti i singoli url, ma i nomi di dominio ad essi associati. I domini hanno il cerchio grande e sono del colore del gruppo che più li ha condivisi (esattamente come abbiamo trattato gli hashtag). Gli autori sono il cerchio più piccolo. Sono stati inseriti nel grafo solo i domini che erano stati condivisi da almeno due autori.

Il grafo risultante è così risultato il più piccolo, sia per numero di nodi che di relazioni. Questo per il fatto che non sono tanti, nel campione preso in esame, i domini condivisi da più di un utente. Questo ci porta come conseguenza che le correlazione che possiamo vedere, hanno una buona probabilità di essere coincidenze e non vere correlazioni. Il campione in questo caso è troppo piccolo.
Grafo dei link di Google+
Il grafo degli link di Google+ (clicca per vedere l'immagine ad alta risoluzione 4500x4500 - clicca qui per vedere la versione interattiva)


Malgrado il piccolo campione da questo grafo possiamo, se non capire, sospettare qualcosa. Anche in questo grafo cambia il colore dominante. In questo caso è il rosso. Ovvero il gruppo web, social, tech. Il gruppo fatto di molti specialisti del web che hanno interesse a spingere siti web e articoli tecnici. In questo gruppo abbiamo il maggior numero di domini e qui si possono notare delle tendenze.

Siti di argomenti o temi simili tendono ad essere vicini topologicamente. Molti dei domini rossi sono siti tecnologici. Quindi gli interessi degli autori possono aiutare Google a raggruppare i siti per categorie tematiche e questo può anche essere combinato con il grafo degli hashtag che può assegnare delle parole chiave alle url condivise.

È possibile vedere l'equivalente di uno schema di link fatto per gli autori. Utenti che si accordano per spingersi a vicenda i propri siti è facile che siano molto vicini ai domini che spingono per via delle molte relazioni incrociate. Prendiamo il caso dei già citati +Rudy Bandiera+Claudio Gagliardini+Davide Licordari+Riccardo Scandellari. Loro spesso collaborano spesso insieme e spesso condividono i siti fra di loro. Li trovate nel grafo nell'angolo in alto a sinistra  (cliccate qui per la versione interattiva del grafo per una migliore navigazione). All'interno ed intorno al loro quadrilatero troviamo molti dei siti sui cui loro scrivono. Ovviamente non voglio dire che questo sia un'atteggiamento spammoso. Almeno per adesso Google non si è pronunciata contro l'auto promozione social. Però posso immaginare che nell'enorme mole di dati che può elaborare Google, possa essere facile rilevare azione spammatorie. Immaginate una serie di utenti creati appositamente per condividere link follow di un certo sito. Probabilmente tutti questi utenti sono nelle rispettive cerchie per avere un minimo di follower, e tutti condivideranno lo stesso insieme di url. Mi viene difficile pensare che uno spammer per ognuno di questi utenti finti, crei un finto background social, con tutti post diversi, interagisca con utenti al di fuori di quelli finti. In pratica gli crei un background social. E quindi tutti questi utenti si ritroveranno vicini come relazioni e come link condivisi, poca o nulla interazione con altri utenti, sicuramente un campanello di allarme per mettere sotto osservazione i siti alla ricerca di altre pratiche poco pulite.

EDIT: mi è stato fatto notare che il riferimento a +Rudy Bandiera+Claudio Gagliardini+Davide Licordari+Riccardo Scandellari è un po' equivoco. Ci tengo a precisare che NON li considero spammatori. Ho massimo rispetto nel loro lavoro, sono tutti dei grandi professionisti che seguo ed apprezzo. È assolutamente lecito spingere i propri siti (almeno fino a quando Google non lo dichiarerà innaturale). Li ho usati come esempio perchè avendo pochi dati, loro erano l'esempio migliore per mostrare utenti topologicamente vicini ai loro siti. Però questo non significa che stiano spammando. Chi spamma ha solo utenti finti che condividono gli stessi siti e questi sono topologicamente vicini. I loro siti offrendo ottimi contenuti, hanno un ampio ventaglio di condivisioni, con utenti topologicamente vicini e lontani. E questo è assolutamente naturale. Loro sono esempi positivi.

Non necessariamente un autore si trova vicino al suo sito. Come ad esempio avviene a +Enrico Altavilla (in alto a destra nel grafo) non si trova vicino al suo sito www.lowlevel.it. Questo perchè ci sono condivisioni verso questo sito da altri autori che non condividono con lui le stesse condivisioni e che quindi si trovano lontani. Se paradossalmente il sito ha due condivisioni ed una viene da un autore che si trova all'estremo destro e l'altra da uno all'estremo sinistro del grafo, allora il sito verrà posizionato i mezzo, a metà strada fra i due.

I dati in questo grafo non sono molti e quindi è molto più difficile capire le correlazioni, però sono dell'opinione che un sito che abbia condivisioni naturali e non artificiose abbia un certo bilanciamento fra utenti vicini e lontani che condividono i suoi link. La presenza di tanti utenti molto vicini a mio avviso è campanello di allarme di innaturalità.

Alcune ipotesi

Avvertimento. Mi sto per avventurare in un terreno paludoso di supposizioni, idee ed ipotesi, conseguenza di tutti i dati analizzati. Nulla di questo che è scritto in questo paragrafo ha una fonte ufficiale.

Data la lunghezza del post, e malgrado il piccolo campione di utenti e di post, rispetto all'universo sconfinato di Google+, possiamo ben capire che questi dati si prestano ad infinite analisi, e riesco a malapena a scorgere tutti i possibili usi che potrebbe farne Google.

Da pochi giorni è stato lanciato in Italia My Answer (se vuoi saperne di più leggi My Answers: i Nostri Risultati Privati dentro Google. Pericoli, opportunità ed evoluzioni di +Giorgio Taverniti), la contaminazione della SERP tramite le proprie connessioni sociali e non solo. Saranno presenti risultati provenienti da attività di persone presenti nelle nostre cerchie.

Questo, oltre a farmi pensare alla zozzeria che avranno i cerchiatori in SERP :-), mi fa provare a supporre come potrebbe funzionare questa contaminazione. Io penso che non basti avere qualcuno nelle cerchie, ma che ci debba essere ingaggio e questo ingaggio non debba essere troppo antico. Io sono più interessato del parere di persone con cui interagisco tutti i giorni, rispetto a chi ho dato un +1 due anni fa. Quindi trovo ancora più importante cercare di creare ingaggio di qualità e costante per cercare di condizionare le SERP dei propri followers. I trucchetti, come abbiamo visto, hanno vita corta con Google. Meglio pensare a creare contenuti di qualità, cercare di fare qualcosa non ancora fatto da altri. Non è facile, ma paga.

La mole di dati che ha a disposizione Google è veramente enorme, come già detto, il mio campione per quanto piccolo, ha riempito 1.2 GB di disco, faccio fatica ad immaginare quanto possa essere grande lo storage totale e con quanta frequenza debbano aumentare il numero di dischi dedicati ad esso (ci si può fare una mezza idea rileggendo questo vecchio post Google+: per 80 minuti finito lo spazio disco). Da questa grande quantità di dati Google cosa potrebbe scoprire?

  • usare il grafo degli hashtag per trovare nuove correlazioni fra keyword da usare per assegnare entità nel Knowledge Graph
  • usare gli stessi hashtag in associazione con i link condivisi per avere una categorizzazione umana degli argomenti trattati o anche usarli come calibrazione nell'uso delle Prediction API, che si basano su addestramento tramite campioni (leggi Sentiment Analisys con le Google Prediction API)
  • usare i dati degli hashtag e le Prediction Api per assegnare in maniera automatica degli hashtag per i post che ne sono sprovvisti su Google+, o magari fare la stessa cosa in SERP per suggerire nuovi percorsi di interrogazione
  • conoscere di più sugli autori dei post. Con l'Authorship Google incentiva gli utenti a collegare i post che scrivono ai loro profili di Google+. Questo lascia una traccia indelebile. Dalle nostre relazioni può sapere se chi condivide quel contenuto è un nostro conoscente o un perfetto sconosciuto, dando ulteriori elementi per capire la naturalità o meno di condivisioni e link. E se quella persona è conosciuta per essere uno spammer? Se il suo sito presenta tanti backlink anomali? Può far scattare campanelli di allarme? È impossibile dire se possa essere vero oppure no, o se possa essere implementato in futuro, però occorre rendersi conto con con l'Authorship e Google+, con il miraggio di spingere le SERP, il grande fratello Google sta incentivando gli utenti a dargli ancora più informazioni con cui possono essere tracciati. Forse quello che dico è fantascienza, però avendo tutti quei dati a disposizione, io proverei ad utilizzarli.
  • il grafo delle relazioni potrebbe essere utilizzato su Google+ per suggerire all'utente nuovi persone da seguire basandosi sulla vicinanza topologica, ed usare la stessa logica per per creare dei temi caldi personalizzati basandosi sulla vicinanza topologica per interessi
  • nel file excel allegato, oltre al nostro Author Rank casareccio, ho calcolato il Page Rank. Nel nostro campione vediamo che chi ha l'Author Rank più alto mediamente ha un Page Rank più alto, anche se con ampie oscillazioni. Sono portato a pensare che se estendessimo il campione di analisi a tutti gli utenti di Google+ il page rank potrebbe avere una corrispondenza molto più lineare con l'author rank. Ovviamente tenendo in conto, +1, commenti, condivisioni e menzioni pesati come abbiamo fatto in questo post
  • viste le considerazioni che abbiamo fatto, quando (e se) esisterà un Author Rank verranno introdotti penalizzazioni per comportamenti non naturali
  • usare il grafo dei link di Google+ per avere ulteriori elementi per rilevare comportamenti spammosi come sul Link Graph (guardate quanta similitudine c'è con il grafo proposto in I vantaggi di reinventare la (SEO) ruota)
  • l'Author Rank è temporale, si modifica nel tempo. Il vecchio ingaggio diventa sempre più rarefatto sostituito dal nuovo ingaggio.
La mia sensazione è la centralità che sta assumendo Google+ per Google. Sia per la quantità di dati di valore inestimabile che può ricavarne per tutto il suo business: advertising, gusti ed interessi degli utenti per arrivare ad anticiparne le esigenze, sia per la lotta allo spam sul search e su youtube. Per chi fa black hat SEO, cercando di manipolare i segnali per l'algoritmo di ranking, diventerà sempre più difficile, perché ci saranno molti più segnali da rendere naturali, e rendere naturale un profilo fake obiettivamente è un lavoro che inizia a diventare ben più oneroso che lavorare onestamente. E questo non potrà che fare bene a tutti coloro che lavorano seguendo le regole.

Un momento di megalomania

Chi è appassionato di fantascienza probabilmente conoscerà il Ciclo della Fondazione di Isaac Asimov, nel quale la capitale dell'impero galattico era l'immaginario pianeta Trantor. Hari Seldon usò Trantor come campione di analisi per sviluppare la psicostoria. Tratto da Wikipedia: La città-pianeta era divisa, nell'Età dell'Oro, in oltre 800 settori, rendendo Trantor un mondo multiculturale suddiviso in vari spicchi, ciascuno con storia e tradizioni diverse, essendo originariamente colonizzati da persone di differenti mondi (tra cui il settore di Micogeno, caso unico in tutta la galassia, dai superstiti di Aurora, un mondo spaziale). Proprio la differenza fra le varie zone della città-pianeta sarà utile ad Hari Seldon per sviluppare la psicostoria, come viene narrato nel libro Preludio alla Fondazione.

A questo punto non posso che invitarvi a leggere questo breve spezzone tratto da L'orlo della Fondazione, e poi riguardate i miei grafi nello stesso modo lì descritto.

- Per caso studiate solo quelle parti che rientrano nel vostro campo visivo? Lo osservate in micro-metodo, un sistema di equazioni qui, un piccolo aggiustamento là? Oh, non dico, è importantissimo farlo, ma ho sempre pensato che di tanto in tanto osservare l'intero corso costituisca un esercizio eccellente. Studiare acro per acro il Radiante Primario è indubbiamente utile, ma osservarlo come un continente è davvero stimolante. A dir la verità è da lungo tempo che non lo guardo in questo modo nemmeno io, Oratore. Volete farmi compagnia?
.....
Notate le linee sinuose dei simboli in rosso. Seguono uno schema preciso. Secondo ogni apparenza, il loro ordine dovrebbe essere casuale, dato che ciascun Oratore si guadagna il suo posto aggiungendo particolari sottili al Piano originario di Seldon. In fin dei conti sembrerebbe non esserci modo di prevedere dove si possa aggiungere facilmente un particolare o dove un certo Oratore troverà i suoi interessi o le sue disposizioni, eppure io sospetto da tempo che il miscuglio di Seldon Nero e Oratore Rosso segua una legge inderogabile dipendente quasi esclusivamente dal tempo.

Gendibal guardò gli anni passare e le linee nere e rosse disegnare uno schema intrecciato quasi ipnotico. Lo schema in se stesso non significava nulla, naturalmente. Quello che contava erano i simboli da cui era composto.


(L'orlo della fondazione - Isaac Asimov)


Ringraziamenti

Un ringraziamento particolare va a +Enrico Altavilla. Negli ultimi mesi, durante l'elaborazione dei dati di questo post e del precedente Google+ città di egocentrici e tediosi, non fantasma, mi ha fornito molti suggerimenti e idee su come migliorare questa analisi.
Grazie Enrico. :-)

Conclusioni

Se dall'articolo di Vincenzo Cosenza si scopre che Twitter è il social network dei vip, per lo meno per gli account più seguiti, dal nostro scopriamo che Google+ è molto meno elittario, ed essere famoso non significa automaticamente avere molto seguito, per lo meno in ambito italiano. Come vediamo dai numeri, le persone più autorevoli sono persone comuni e per muovere l'interesse delle persone, ci vuole impegno e non un'apparizione in televisione. E non bisogna essere prime donne. Occorre interagire con gli altri, e non solo sui propri post.

Un buon modo per crescere potrebbe essere di interagire con i profili più autorevoli. Ma non solo interagire, ma anche studiarli. Capire come si comportano, perché ottengono tanta risposta dai propri follower. Questo non significa però iniziare a fare +1 e commenti in maniera indiscriminata. Va fatto sempre con intelligenza. Immaginate che voi siate stati invitati ad una festa dove non conoscete nessuno. Non vi potete intromettere in ogni discussione, sovrastando i discorsi degli altri, con discorsi slegati visto che non conoscete nulla dell'argomento della discussione. O anche commentare a mono sillabi giusto per far vedere che ci siete? Come pensate che verreste visti? Su Google+ è la stessa cosa, è inutile cercare di interagire con i più seguiti, invitandoli sulle vostre pagine, senza nemmeno essersi presentati ed aver fatto vedere sui loro post che siete competenti di quello di cui stanno parlando e potete aggiungere qualcosa di veramente utile ed intelligente alla discussione. Come abbiamo visto ci sono diverse nicchie, trovate la vostra. Entrate nel giro di chi condivide i vostri interessi e fate vedere che sapete dare valore aggiunto. Ovviamente necessita tempo, impegno ed anche studio. Se si vuole dire qualcosa di intelligente, bisogna anche documentarsi e prepararsi.

A meno che non ci si voglia specializzare nei contenuti leggeri. Come abbiamo visto, il gruppo delle immagini, è abbastanza nutrito ed ha anche abbastanza successo. Basta solo trovare immagini divertenti con Google ed il gioco è fatto. Però vale se questo è il vostro target. Se lo volete fare perché avete una ferramenta è inutile. Sarete conosciuti come giullari social dai vostri follower, che non saranno interessati ai vostri prodotti. Avete usato un modo di comunicazione facile per contattare un target di utenti diverso da quello che vi serve. Può andare bene una volta ogni tanto per divertire i propri follower, ma non deve essere una costante.

Per quanto mi dolga dirlo, ricordate che i i post con lunghi testi, sono più difficili da far passare. I numeri dicono che pochi scrivono molto e si predilige la comunicazione per immagini. Cercate di essere brevi e coincisi, perché la maggior parte degli utenti guarda le figure, ma non legge i fumetti. Se scrivete testi lunghi, come io sono solito fare, cercate di non essere banali. Chi perde tempo una volta per leggervi potrebbe non farlo le successive.

Le cose si fanno più difficili se state cercando di promuovere un sito. In tal caso non potete usare immagini per rendere più coinvolgente il post, altrimenti avreste a disposizione solo link nofollow e quindi poco utili in ottica SEO.

Come abbiamo visto c'è chi ha condivisioni ed interazioni non naturali dei propri post perché sono comprate con la promessa di essere inseriti in cerchie condivise. Non mi stupirebbe vedere fra un po' di tempo Google prendere provvedimenti per penalizzare o non considerare i link che vengono da utenti che adottano queste tecniche. Ed, in tutta sincerità, dopo aver fatto questo studio, sono sempre più convinto che diventerà sempre più complicato manipolare artificialmente le SERP per spingere un sito verso le prime posizioni. Con la crescita di Google+, avrà a disposizione sempre più dati per la valutazione della naturalità dei comportamenti. Ed anche l'integrazione dei commenti su youtube, secondo me è volta a questo scopo.

Un po' di tempo fa scrissi un post su una società che mi aveva inviato una mail di spam, che faceva anche video su YouTube per propri clienti. Mi ci volle poco a scoprire che casualmente tutti i commenti che ricevevano questi video erano sempre dalle stesse persone, che commentavano solo video di quell'utente. 




Quel post adesso è diventato adesso anche un commento di quel video, in maniera retroattiva. Con un doppio effetto portare su youtube anche altri generi di commenti, che potrebbero essere meno pilotati di quelli che si trovavano sulla piattaforma di video sharing ed in più monitorare meglio l'attività degli utenti che lì commentano. Chi aveva una utenza utenza di youtube poteva fare attività solo lì. Ora che l'utenza è quasi forzatamente unificata con gli account google, è possibile vedere se quegli account sono usati solo per commentare i video, o se sono vissuti, usano mail, altri servizi di g+, navigano e vedono pubblicità. Se per me è stato banale scoprire che erano commenti finti, per Google sarà automatico. Un account vissuto, è faticoso da ottenere, deve navigare, interagire, spedire mail. Per chi pensa di fare promozione così diventa assolutamente dispendioso, in termini di risorse e tempo. Diventa molto meno faticoso impegnarsi a migliorare i propri contenuti. Che è quello che Google vuole. Come abbiamo visto ci sono tante informazioni che Google può andare ad analizzare: follower, interazioni, hashtag, tipi di post. E probabilmente tante altre cose che non ho notato per la ristrettezza del mio campione rispetto alla mole di dati a disposizione.

Ho parlato dell'Author Rank. Se e quando verrà introdotto, a mio avviso sarà influenzato solo dai dati più recenti. La mia ipotesi è che la finestra temporale sarà di circa tre mesi. Il motivo deriva da una configurazione architetturale di Google+ che ho intravisto dalle API. Ma di questo ne parleremo nel prossimo post. :-) Grazie per essere arrivati fino alla fine.

Una ulteriore analisi

A seguito della pubblicazione dell'articolo, ho avuto il piacere di vedere una ulteriore analisi a partire dai dati rilasciati ad opera di +Martino Mosna, che si è focalizzato su un particolare aspetto del comportamento degli utenti.



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